Consumi: - Le famiglie diminuiscono anche le spese obbligate, come quelle per il cibo -

29/10/2012

“La crisi economica fa sentire i suoi effetti sulla spesa delle famiglie, che tendono a risparmiare rinunciando anche al cibo, e privilegiano per gli acquisti i discount. La situazione si va deteriorando e cresce la sfiducia”. Lo sottolinea Confagricoltura analizzando i dati diffusi da Istat sulle vendite al dettaglio, e dal Censis-Confcommercio sul clima di fiducia e sulle aspettative delle famiglie.

In base alle rilevazioni Istat – osserva il presidente provinciale di Confagricoltura Gian Paolo Coscia - le vendite degli alimentari nei primi otto mesi dell’anno non crescono, confermandosi anche ad agosto il clima recessivo. Per gli acquisti i consumatori privilegiano i discount alimentari (+1,7% negli otto mesi, in base ai dati Istat), a dimostrazione che, anche per le spese obbligate come quelle per gli alimenti si tende a risparmiare, spesso rinunciando alla qualità.

Come rileva l’Osservatorio Censis-Confcommercio la situazione economica delle famiglie si va aggravando, con il Pil previsto in calo del 2,3% nel 2012 e dello 0,8% nel 2013, mentre aumenta la pressione fiscale su imprese e famiglie del 45,5%. “In questa situazione – commenta il direttore di Confagricoltura Alessandria Valter Parodi - è inevitabile che i consumatori riducano drasticamente gli acquisti (-3,3% nel 2012, -0,9% nel 2013) e peggiori il clima di fiducia. Anche nelle campagne la situazione è estremamente difficile, con le imprese che non riescono a far quadrare i conti per la pressione fiscale ed i costi in crescita, in primo luogo per il gasolio”.

Alessandria, 26 ottobre 2012