Assemblea della Zona di Casale

25/01/2011

Nella mattinata di martedì 25 gennaio presso il Salone Santa Chiara di Via Facino Cane si è riunita l’Assemblea della Zona di Casale Monferrato, che ha concluso il ciclo di riunioni che preclude l’Assemblea generale di marzo.

Al tavolo dei relatori erano seduti il presidente provinciale Gian Paolo Coscia, il vice presidente Luca Brondello, il presidente di Zona Giacomo Pedrola, il direttore provinciale Valter Parodi, il direttore di Zona Giovanni Passioni e il responsabile sindacale Mario Rendina.

Il presidente di Zona Pedrola, dopo i saluti agli intervenuti, ha portato alla luce gli argomenti di maggiore interesse per l’agricoltura tra cui: l’aumento dei prezzi di alcuni prodotti avvenuto nel corso dell’anno passato, a fronte dei rincari dei costi di produzione; i nuovi scenari della PAC previsti per il periodo successivo al 2013; l’importanza della sburocratizzazione; i 61 punti di Confagricoltura con il progetto Futuro Fertile; il servizio assicurativo di Confagricoltura tramite Verde Sicuro Alessandria.

In seguito il presidente provinciale Gian Paolo Coscia ha ripreso alcune tematiche trattate da Pedrola e si è soffermato in particolare sul progetto “Futuro Fertile” promosso da Confagricoltura e sulla situazione dell’agricoltura post 2013, con le ultime novità politiche e burocratiche.

Passando in rassegna argomenti di ambito locale, Coscia ha poi portato l’attenzione della platea sulla pioppicoltura, molto diffusa nel territorio, ricordando che il Gruppo di certificazione “UNIONE PROVINCIALE AGRICOLTORI di ALESSANDRIA”, nato nel 2006, è costituito da 22 aziende e certifica circa 400 ettari di pioppeto secondo lo schema P.E.F.C . L'azione è rivolta a favorire un uso dei terreni orientato al mantenimento della produttività, della biodiversità, della fertilità operando secondo principi etici e nel rispetto dell'ambiente, perseguendo il miglioramento continuo delle pratiche agronomiche adottate e della visibilità esterna del sistema di gestione sostenibile.

Coscia ha fatto presente che si stanno concludendo i primi 5 anni della certificazione (che termineranno a fine 2011) per cui ha sollecitato le aziende pioppicole che non hanno ancora aderito a contattare gli Uffici di Confagricoltura, in quanto si tratta di una opportunità molto interessante.

Il Presidente provinciale ha poi introdotto un argomento che riguarda molti agricoltori del Casalese: entro il 1° settembre 2013 tutte le imprese agricole che utilizzano per
l’essiccazione dei cereali (mais, riso) propri impianti di essiccazione dovranno ottenere un’apposita  autorizzazione da parte dell’Amministrazione provinciale, affrontando gravosi ed onerosi adempimenti non solo sotto il profilo amministrativo e burocratico, ma anche tecnico/strutturale, dovendo provvedere ad adeguamenti impiantistici.

Ad avviso di Confagricoltura Alessandria i piccoli impianti non possono essere considerati alla stregua di quelli grandi sia per quanto riguarda il riso che il mais.

Sono poi seguiti i come sempre numerosi interventi della platea.

Il presidente della Sezione Vitivinicola, Giorgio Leporati, ha relazionato sul bilancio enologico 2010: da due anni ossia dall’inizio della crisi si sono aggiunti i costi derivanti dal Piano dei Controlli; la Flavescenza Dorata continua a rappresentare una forte preoccupazione per la zona; l’entrata in vigore dell’etilometro ha danneggiato in parte le vendite; i prezzi si sono mantenuti piuttosto bassi. Puntare sull’informazione può essere quantomeno utile a far capire i problemi che incontra l’agricoltura al mondo esterno per poi dar luogo a soluzioni concrete.

Paolo Rota è poi intervenuto sul comparto suinicolo, che vede la macellazione stabile, la produzione italiana in diminuzione del 2 per cento mentre aumentano i consumi dell’1 per cento.

Dal momento che i molti costi all’origine sono aumentati e i prezzi della carne non aumentano, alcuni allevatori sono costretti a chiudere le aziende e molti versano in condizioni gravi. Ad avviso di Rota è una situazione insostenibile, tanto più che l’Italia è all’avanguardia in Europa per quanto concerne il benessere animale. La situazione del comparto bovino non è delle migliori.

Il riso, che la fa da padrone, lo scorso anno ha visto produzioni leggermente inferiori ( - 500 mila quintali) ma con meno difetti, malgrado i 9 mila ettari in più che erano stati seminati. Il venduto al 18 gennaio 2011 è pari al 46 per cento.

Gianni Girino, presidente della Sezione di prodotto risicola, ha affermato che dal punto di vista dei prezzi il riso ha dato soddisfazioni. Inoltre, l’export è aumentato del 12 per cento mentre le importazioni sono diminuite (-12 per cento).

Infine Antonella Cappa ha posto l’attenzione della platea sul comparto della pioppicoltura nel Casalese evidenziandone i problemi.

 

 

Alessandria, 25 gennaio 2011


I relatori

La platea

La platea