Influenza aviaria, interventi del Ministero della Salute

21/11/2017

Venerdì scorso (17 novembre) al Ministero della salute si è tenuta una riunione sulla situazione di emergenza della diffusione sul territorio nazionale dell’influenza aviaria. Alla riunione hanno partecipato le associazioni e organizzazioni di categoria, i rappresentanti del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, delle Regioni (Lombardia, Veneto, Piemonte, Emilia Romagna, Lazio), dell’Istituto Zooprofilatticco Sperimentale delle Venezie (centro di referenza della malattia), della Guardia di Finanza, della Polizia di Stato e dei Vigili del Fuoco. La situazione epidemiologica si è aggravata negli ultimi mesi e al momento sono presenti 79 focolai, concentrati soprattutto nella provincia di Brescia. Proprio in questa provincia si sta riscontrando una trasmissione della malattia tra gli allevamenti e non riconducibile solo a un’infezione primaria da volatili selvatici migratori, come ipotizzato per gli altri focolai. Recentemente si è riscontrato un focolaio nella provincia di Asti che farà ampliare la zona di restrizione ZUR a diverse province del Piemonte. La Regione Lombardia ha fatto presente che stanno terminando gli abbattimenti degli animali e che negli ultimi 7 giorni non si sono rilevati nuovi focolai. Il Ministero, oltre alle presenti disposizioni per la movimentazione, emanerà una nuova disposizione che preveda l’iscrizione in anagrafe anche degli allevamenti al di sotto dei 250 capi, limitazioni alla costruzione di nuove strutture di allevamento o di ampliamento di quelle già esistenti nelle zone altamente popolate, maggiori misure di biosicurezza per l’allevamento all’aperto dei volatili che limitino il contatto con i volatili selvatici e/o le loro deiezioni. Il Ministero invita gli allevatori che possiedono più strutture di allevamento a intensificare le buone pratiche di biosicurezza, soprattutto in ambito agli spostamenti del personale e degli automezzi tra le diverse sedi di produzione. Richiede inoltre alle forze dell’ordine una maggiore attenzione ai controlli sulle movimentazioni ed in particolare sull’igiene dei mezzi di trasporto. In merito alle deroghe alla movimentazione, viste le problematiche segnalate sulle tempistiche di autorizzazione, propone una maggiore semplificazione dell’iter di richiesta da parte delle Regioni al Ministero prevedendo una banca dati per l’invio delle domande così da coinvolgere direttamente il centro di referenza (IZS delle Venezie), ma sottolineando l’importanza di provvedere all’invio completo della documentazione richiesta. Il Ministero fa presente che al Consiglio dei Ministri stanno prevedendo lo stanziamento di fondi al Ministero della Salute per il potenziamento della sorveglianza e al Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali per il depopolamento delle zone altamente popolate, il ritardato accasamento e l’abbattimento degli animali. Confagricoltura ha accolto con favore la notizia di uno stanziamento di 20 milioni per indennizzare gli allevatori colpiti da aviaria. Un primo passo cui devono seguire azioni concrete e risorse adeguate ai danni già subiti, nonché a quelli che potranno emergere successivamente. Relativamente alla vaccinazione, il Ministero non la ritiene una strada percorribile perché prevedrebbe la chiusura dei mercati esteri con seri danni economici al settore.