Occorre chiarire la visione che si intende dare dell’agricoltura con Expo 2015

01/11/2013

In relazione alle notizie di stampa sull’impostazione dei contenuti di Expo 2015 e, in particolare, del Padiglione Italia, il presidente di Confagricoltura Mario Guidi ha scritto nei giorni scorsi al commissario generale di Sezione per il Padiglione Italia Diana Bracco, sollecitando rassicurazioni sulla reale possibilità di esprimere nell’ambito dell’esposizione tutti i temi propri delle associazioni agricole, chiedendo quindi la pari dignità di presenza e discussione sulle tematiche relative all’innovazione in agricoltura. Ad avviso di Confagricoltura, all’Expo il sistema agricolo italiano non può che essere rappresentato nella sua interezza. “I temi relativi a Ogm, innovazione, tecnologia, dimensione internazionale, scelte produttive, struttura societaria dell’impresa – ha sottolineato Guidi – ci vedono schierati a favore dello sviluppo e del progresso. Siamo distanti dalla visione conservatrice che invece riporta il fenomeno agricolo ad una dimensione di localismo, di rigida selezione delle innovazioni e, infine, di contrasto alla moderna ricomposizione delle scelte produttive e tecnologiche”. Il presidente di Confagricoltura ha perciò chiesto ad Expo, nel favorire la libera discussione sui temi centrali del settore primario, di dare una rappresentazione il più possibile corretta e realistica dell’agricoltura italiana.