In breve del 18 Ottobre 2013

18/10/2013

Legge di stabilità: Agrinsieme, poco incisiva e ripresa più difficile
“Avremmo preferito un’azione più incisiva per favorire la ripresa economica. E ci aspettavamo che si investisse nell’agricoltura e nell’agroalimentare. Invece, i provvedimenti approvati, pur seguendo un cambio nella direzione di marcia,  sono ancora lontani da una svolta che permetta alle imprese di uscire dalla crisi e riprendere con vigore la strada dello sviluppo e della competitività”. Cosi Agrinsieme (il coordinamento tra Cia, Confagricoltura e Alleanza delle cooperative italiane del settore agroalimentare), commenta la legge di stabilità approvata dal Consiglio dei ministri.

 “Pur apprezzando lo sforzo del governo in un contesto obiettivamente difficile, - avverte Agrinsieme - la manovra si conferma timida. I tagli al cuneo fiscale, che dovevano essere l’elemento cardine della legge di stabilità, sono troppo diluiti nel tempo e nel 2014 gli effetti sul calo del costo del lavoro saranno modesti e sembrerebbero non interessare i contratti agricoli massimamente a tempo determinato. Insufficiente anche il rifinanziamento del Fondo per le Pmi, al quale si aggiunge la riduzione degli incentivi per le imprese. E questo non permetterà al sistema imprenditoriale di investire e innovare per cerare nuova occupazione”.

 “Per quanto riguarda l’agroalimentare - aggiunge Agrinsieme- è positivo il rifinanziamento di 120 milioni di euro per il Fondo di solidarietà nazionale per l’agricoltura.  Ci auguriamo che dalla programmata dismissione dei beni pubblici, in particolare terreni del Demanio, possano venire opportunità per i giovani agricoltori. Aspettiamo, inoltre, di conoscere nel dettaglio la nuova mappa delle tassazioni immobiliari e per i servizi, auspicando che essa non si trasformi per le aziende agricole in un peso insostenibile, tenuto conto anche del generale quadro di difficoltà economiche in cui versa il comparto”.        

“In attesa di verificare che sia confermato il ripristino della tassa di registro all’1 per cento per le transazioni fondiarie e di conoscere e approfondire meglio i contenuti dell’intera manovra, auspichiamo -conclude Agrinsieme- che nel corso dell’iter parlamentare possano intervenire le correzioni necessarie per garantire imprese e cittadini e per aprire una nuova fase di crescita”.

 
Latte 2015, il futuro dopo le quote
ll 31 marzo 2015 si scrive la parola fine sull'annosa questione delle quote latte. Intanto Bruxelles - scrive Agrisole di questa settimana - sta studiando interventi per garantire un atterraggio morbido per il dopo quote. Il settore del latte in Europa non è ancora pronto per affrontare a viso aperto la competizione internazionale, dopo che nel giro di circa un decennio sono stati di fatto smantellati molti dei più efficaci e solidi strumenti di sostegno.

 
IVA – Comunicazioni delle operazioni rilevanti - Spesometro, operazioni Black list, acquisti dalla Repubblica di San Marino
Il 10 ottobre l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato il nuovo modello per la comunicazione delle operazioni rilevanti ai fini IVA e le relative istruzioni  e specifiche tecniche (www.agenziaentrate.it). Entro il prossimo 12 novembre 2013 ovvero 21 novembre 2013, rispettivamente, per i soggetti che effettuano le liquidazioni mensili ai fini IVA e per gli altri soggetti, gli imprenditori agricoli saranno tenuti a comunicare con il nuovo modello le operazioni rilevanti ai fini IVA, relative all’anno 2012, per cui vi è l’obbligo dell’emissione della fattura, indipendentemente dall’ammontare delle operazioni effettuate. Per le cessioni di beni e le prestazioni di servizi per le quali non sussiste l’obbligo dell’emissione della fattura (cessione al minuto) la comunicazione va effettuata qualora l’importo unitario sia pari o superiore a 3600 euro al lordo dell’IVA. In base all’articolo 36 comma 8-bis del D.L. n. 179/2012, conv. in L. n.221/2012, l’obbligo della comunicazione è stabilito anche per gli agricoltori esonerati, ex art. 34 comma 6 del D.P.R. 633/72. Sul punto, l’Agenzia delle Entrate, con circolare n. 1/E del 2013, si è espressa, in considerazione dell’entrata in vigore della disposizione di cui al predetto art. 36 comma 8-bis a ridosso della fine dell’anno 2012, per l’entrata in vigore dell’obbligo per gli agricoltori esonerati, a far data dal 1 gennaio 2013.  Infine, relativamente alle comunicazioni delle operazioni black list e degli acquisti da San Marino, è previsto che, per le operazioni effettuate fino al 31.12.2013, fermo restando i termini di scadenza previsti dagli appositi decreti ministeriali, l’adempimento possa essere effettuato anche utilizzando le precedenti modalità.   


È ora di far legna
L’inverno è la stagione propizia per il taglio e i lavori nel bosco. Le giornate di bel tempo vanno sfruttate al meglio.