Calcolo dell’importo: dal 2012 contributivo per tutti

06/11/2012

Dal 1° gennaio 2012 il metodo contributivo diventa l’unico metodo di calcolo per la prestazione pensionistica. Si determina il montante contributivo, la somma di tutti i contributi versati durante l’intera vita lavorativa e capitalizzati e si moltiplica per il coefficiente di trasformazione che varia in base all’età. Pertanto - tolti i fortunati che sono già in pensione, per i quali non cambia nulla e che continueranno a godere del privilegio del retributivo - anche chi prima dell’entrata in vigore della riforma Fornero avrebbe avuto una pensione calcolata del tutto con il metodo retributivo vedrà ricalcolato l’assegno col contributivo per la quota di anni di lavoro che ancora gli restano. Insomma il metodo retributivo sopravvive ancora ma riferito a un minor numero di anni e per un numero di lavoratori sempre più esiguo. In sostanza si creano tre situazioni differenti. Per i più giovani che hanno cominciato a lavorare dopo il 1995 - anno di entrata in vigore della riforma Dini che per prima introdusse il sistema contributivo - la pensione verrà tutta calcolata col metodo contributivo. Per gli altri invece conta l’anzianità di servizio maturata alla data del 31 dicembre 1995. Vediamo le tre ipotesi nel dettaglio: