In breve del 26 Novembre 2012

26/11/2012

Buone performances dei vini piemontesi all’estero
I vini piemontesi, a fronte di una situazione stagnante per i consumi interni, ottengono buone performance all’estero. L’ ha confermato la Vignaioli Piemontesi nel bilancio dell’anteprima vendemmia, svoltosi venerdì a Roppolo, dando uno sguardo anche ai mercati. In Piemonte – è stato sottolineato - l’export di “bevande” (voce statistica composta in gran parte da vini e distillati) nel 2011 è stato di circa 1,3 miliardi di euro, vale a dire circa un terzo dell’export agroalimentare piemontese e circa il 20% dell’export nazionale vini”. Anche il primo semestre 2012 conferma l’andamento positivo con un incremento in valore del 7 % sul primo semestre 2011. All’estero va circa il 60% dei vini piemontesi, tra cui 66 milioni di bottiglie di Asti DOCG, 20 milioni di bottiglie di Moscato DOCG, 10 milioni di Barbera d’Asti DOCG, 8 milioni di Barolo DOCG, 2,5 milioni di Barbaresco DOCG, 9 milioni di bottiglie di Gavi DOCG.

Investire in sicurezza conviene
Il Comitato di indirizzo e di vigilanza dell’Inail - nella relazione programmatica 2013-2015 - conferma la validità generale delle linee guida già emanate in merito alla concessione di incentivi economici alle aziende che investono in sicurezza. La procedura di attribuzione dei finanziamenti resterà a sportello e prevede che gli incentivi saranno indirizzati ad orientare gli investimenti in prevenzione, prioritariamente verso le aree produttive a maggiore rischio. Saranno privilegiate nell’erogazione degli incentivi le micro, piccole e medie imprese e le imprese agricole.