Pensioni 2013: aumenti del 3% (ma non per tutti)

04/01/2013

Da gennaio 2013, come ogni anno, le pensioni aumentano per via dell’adeguamento degli importi al costo della vita. Tale aumento è dato sulla base di un valore provvisorio calcolato tenendo conto dell’inflazione. Se a fine dicembre l’inflazione risulta più alta, i pensionati recupereranno la differenza con la prima rata del 2014. Nel 2012 la percentuale con la quale sono state aumentate le pensioni (2,6 %) è risultata inferiore all’inflazione definitiva accertata dall’ISTAT, pari all’2,7%. Il conguaglio della differenza (0,1%) è stato messo in pagamento sulla rata di pensione di gennaio. Dal 1° gennaio 2013 le pensioni aumentano nella misura del 3%, ma l’aumento non sarà per tutti. Infatti sarà negato alle pensioni d’importo superiore a 1.443 euro per via della manovra “salva Italia” di fine 2011 che ha previsto per un biennio (cioè per il 2012-2013) la parziale esclusione dalla perequazione dei trattamenti pensionistici. Riportiamo sotto uno specchietto riepilogativo dal quale risultano gli importi aggiornati per il 2013.