In breve del 19 Dicembre 2012

19/12/2012

Contratti agricoli, solo un terzo già rinnovati
Solo un terzo dei contratti provinciali del lavoro agricolo è stato rinnovato. Secondo un`analisi della Uila, al 17 dicembre ne risultano approvati 30 rispetto ai complessivi 97. Secondo la Uila esiste uno squilibrio esistente tra alcune regioni: “In Lombardia, per esempio, è stato rinnovato soltanto il cpl di Lodi. Le locali trattative, secondo indiscrezioni, sarebbero state frenate dal confronto per la definizione del prezzo del latte, questione risolta soltanto pochi giorni fa”. Un solo rinnovo (quello di Alessandria, sottoscritto lunedì) per il Piemonte, a zero la Campania. Secondo il sindacato le motivazioni sono analoghe: “nel Nordovest la parte datoriale avrebbe formulato ai sindacati proposte economiche inferiori alla soglia minima del 5%, in quella meridionale lo scoglio maggiore sarebbe la crisi”. Piuttosto avanti Veneto, con i rinnovi di Verona, Padova, Rovigo, Treviso, Belluno, Venezia e Vicenza. Tre rinnovi a testa per Sicilia (Catania, Siracusa e Trapani), Toscana (Pistola, Firenze, Siena e Grosseto), Lazio (Latina, Roma e Viterbo) e Calabria (Cosenza, Vibo Valentia e Catanzaro).



Indennità di disoccupazione mini-ASpl
Dal 1° gennaio 2013 l’indennità di disoccupazione ordinaria con requisiti ridotti non sarà più erogata. Lo comunica l’Inps, che specifica anche che per coloro che nel 2012 hanno maturato i requisiti previsti dalla norma abrogata la legge di riforma ha stabilito l’assorbimento delle relative prestazioni nella nuova indennità di disoccupazione denominata mini-ASpI.
La domanda per il riconoscimento della prestazione, riferita a periodi di disoccupazione nel 2012, dovrà essere presentata esclusivamente per via telematica tra il 1° gennaio e il 2 aprile 2013.



Rischio povertà al 30%
Le persone a rischio di povertà o di esclusione sociale è cresciuto per l'Italia dal 26,3% del 2010 al 29,9% del 2011, decisamente oltre alla media europea ". Lo conferma il rapporto sulla coesione sociale del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, Inps e Istat, secondo il quale nel 2011 i coltivatori diretti, coloni e mezzadri e imprenditori agricoli professionali dell’Inps ammontano a 464mila unità, in calo dell'1,1% rispetto al 2010. La percentuale più alta di lavoratori agricoli, pari all'11,4%, si registra in Piemonte. I maschi sono il 63,9% contro 36,1% delle donne.