Nuove norme sull’uso dei prodotti fitosanitari

07/12/2012

Dal 1° gennaio 2014 in vigore in tutti gli Stati dell’Unione Europea

Sul sito del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali (http://www.politicheagricole.it) è stata pubblicata la bozza del Piano di azione nazionale (PAN) per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari, al fine di avviare una pubblica consultazione con tutti i portatori di interesse, volta a dare applicazione dal 1° gennaio 2014 alla nuova normativa sull’uso dei prodotti fitosanitari in base ai principi sanciti dalla direttiva 2009/128/CE. Ogni Stato aderente all’U.E. dovrà provvedere alla definizione delle proprie norme attuative. Già nella Gazzetta Ufficiale – Supplemento Ordinario – 177 del 30 agosto scorso era stato pubblicato il D.Lgs 14 agosto 2012 n.150 che recepisce la direttiva comunitaria e fissa le modalità di definizione degli strumenti attraverso i quali il PAN intende attuare la direttiva. In questi giorni, con la pubblicazione della bozza e la sua messa a disposizione di tutti coloro che intendono formulare osservazioni, si compie un passo importante verso la stesura delle norme definitiva che dovranno dal 1° gennaio 2014 essere rispettate. Passo ancor più importante, dal momento che seppure la bozza attuale recepisca molte delle richieste avanzate dalla nostra associazione, molta strada è ancora da percorrere affinché la normativa rappresenti un vero motore di sviluppo della nostra agricoltura e non sia l’ennesimo inutile insieme di norme dannose e non applicabili da nessuna azienda agricole, neppure da quelle che da anni aderiscono alle Misure agroambientali, per la gravosità degli obblighi che potrebbe contenere. Il PAN prevede l’implementazione di numerose regole sull’uso dei prodotti fitosanitari che, con una sommaria elencazione, si possono così succintamente riassumere.

Formazione
La nuova direttiva prevede che tutti gli utilizzatori dei prodotti fitosanitari, anche se utilizzano prodotti di classe non pericolosa, debbano acquisire, attraverso corsi specifici e un esame, il “patentino”. Corsi ed esami sono previsti anche per l’acquisizione dell’abilitazione alla vendita dei rivenditori dei prodotti che dovranno rispettare ulteriori norme per migliorare l’informazione data agli acquirenti dei prodotti sia professionali che non professionali; a questi ultimi potranno essere venduti prodotti appositamente dedicati: non potranno acquistare ed utilizzare prodotti destinati alla difesa e al diserbo delle colture destinati agli utilizzatori professionali. Corsi di formazione e aggiornamento per l’acquisizione dell’abilitazione saranno organizzati anche per i consulenti: anche i consulenti dovranno sottoporsi ad un esame di abilitazione. I contoterzisti dovranno seguire particolari regole di comportamento. Le abilitazioni avranno durata quinquennale e dovranno essere rinnovate previo corso ed esame finale.

Informazione e sensibilizzazione
La direttiva intende informare e sensibilizzare anche il consumatore sull’uso dei prodotti fitosanitari e sulle modalità di difesa integrata a basso impatto.In particolare occorrerà che vengano adeguatamente segnalati i trattamenti effettuati in ambiente urbano e in ambiente agricolo qualora questo sia previsto dalle etichette dei singoli prodotti.

Controllo delle attrezzature per l’applicazione dei prodotti fitosanitari
Insieme con l’obbligo del rispetto delle norme di difesa integrata (vedasi Difesa fitosanitaria) desta le maggiori preoccupazioni: tutti i produttori professionali che utilizzano barre irroratrici per le colture erbacee e atomizzatori per le colture arboree devono sottoporre a controllo funzionale ciascuna attrezzatura, con l’esclusione delle macchine spalleggiate. Anche le aziende che producono in ambiente protetto dovranno provvedere al controllo funzionale degli apparecchi utilizzati in serra per la difesa delle colture ivi praticate, senza distinzione tra colture orticole e floricole. Ciascuna attrezzatura dovrà essere controllata entro il 26 novembre 2016; fino al 31 dicembre 2020 il controllo dovrà avere cadenza quinquennale; successivamente la cadenza sarà triennale. I controlli effettuati dopo il 26 novembre 2011 saranno ritenuti validi ai fini del rispetto della norma. Anche le attrezzature nuove acquistate dopo il 26 novembre 2011 dovranno essere controllate entro 5 anni dalla data dell’acquisto.

Irrorazione aerea
Il PAN vieta l’irrorazione aerea, salvo casi estremamente particolari, motivati, riconosciuti e, quindi, autorizzati in deroga.

Misure specifiche per la tutela dell’ambiente acquatico e dell’acqua potabile
Si basano su tecniche di applicazione che riducano la deriva, sull’utilizzo di fasce non trattate che riducano il ruscellamento e il drenaggio; particolari divieti verranno istituiti a tutela delle aree di balneazione salvo deroghe in caso di interventi contro organismi nocivi alla salute pubblica. Sono previste anche misure per la riduzione o l’eliminazione dei trattamenti lungo linee ferroviarie, strade, parchi, giardini pubblici, impianti sportivi, aree ricreative, cortili e aree verdi all’interno dei complessi scolastici, parchi gioco per bambini, in prossimità di strutture sanitarie e spazi ludici di pubblica frequentazione. Trattamenti delle alberate stradali saranno ammessi con limitazioni circa le epoche e le modalità di effettuazione. Inoltre la normativa intende introdurre particolari misure per la tutela delle aree protette e zone parco, da inserire nei piani di gestione di ciascuna riserva naturale regionale e statale e nei siti Natura 2000.

Manipolazione e stoccaggio dei prodotti fitosanitari
Verranno fissate norme da rispettare nelle fasi di preparazione del trattamento e per la gestione dei prodotti inutilizzabili perché revocati e dei residui di prodotto nelle attrezzature per la loro distribuzione.

Difesa fitosanitaria a basso apporto di prodotti fitosanitari
È il punto di maggiore impatto nella normale pratica agricola e di maggiore preoccupazione insieme con il controllo funzionale delle macchine per la distribuzione dei prodotti. Sono previsti un livello obbligatorio che tutti i produttori professionali dovranno rispettare e applicare ed un livello volontario che potrà prevedere premi agli aderenti secondo quanto verrà stabilito in sede di riforma della PAC. Il livello di difesa integrata di base obbligatorio comporterà che le Regioni implementino una rete di monitoraggio sullo sviluppo delle avversità e provvedano ad informare gli utilizzatori professionali sui dati agrometeorologici, a predisporre bollettini territoriali di difesa, a definire le soglie di intervento, e a fornire manuali o materiale informativo. Le aziende a loro volta dovranno seguire le indicazioni ricevute e annotare sul registro dei trattamenti (obbligatorio) l’attività svolta connessa all’uso dei prodotti fitosanitari. Le aziende che intenderanno aderire al livello di difesa integrata volontario dovranno rispettare le norme contenute nei disciplinari di produzione integrata volontaria definiti dalle Regioni, tenere la registrazione di magazzino dei prodotti fitosanitari acquistati ed adoperati, con il calcolo della giacenza a fine campagna e dovranno sottoporre le attrezzature per la distribuzione di prodotti fitosanitari secondo particolari modalità operative, partecipando e collaborando con il tecnico al fine di migliorare il più possibile la tecnica di applicazione in campo dei prodotti. Infine il PAN prevede il controllo di particolari indicatori, quali il grado di inquinamento delle acque e l’attività di ricerca e sperimentazione ad alti livelli. La normativa, attualmente in bozza è estremamente articolata; per questi motivi si è data solo una “infarinatura”. A tutti i livelli provinciale, regionale, nazionale e comunitario, si stanno moltiplicando gli interventi per fare in modo che le norme che troveranno approvazione nazionale e quindi regionale siano semplici, applicabili e non comportino oneri per le aziende. Inoltre le proposte di miglioramento della norma che si stanno avanzando riguardano la finanziabilità da parte dello Stato e delle Regioni di ampie parti della normativa, specialmente quelle inerenti il controllo funzionale delle attrezzature e la difesa integrata, volte a evitare ogni onere alle aziende che dovranno rispettare le norme dal momento della loro entrata in vigore. Tutta la nostra struttura, ad ogni livello, è impegnata in questo senso e vi terremo informati dei suoi futuri sviluppi.

Marco Visca