In breve del 25 Gennaio 2013

25/01/2013

Passi avanti verso la nuova Pac
Mercoledì 23 gennaio a Bruxelles i deputati della Commissione agricoltura del Parlamento europeo hanno votato gli emendamenti relativi alle proposte di riforma della PAC in materia di pagamenti diretti, sviluppo rurale ed ocm unica. Per quanto riguarda i grandi temi, in sintesi la Commissione agricoltura orichiede la conferma del greening al 30%, tuttavia con alcuni miglioramenti in materia di regole di applicazione, una maggior flessibilità sulla convergenza interna, l’innalzamento a 1500 euro del massimale degli aiuti per i piccoli agricoltori, la possibilità per gli Stati membri di “sovracompensare” i primi 50 ettari aziendali, la conferma del plafonamento e la propoga dei diritti di impianto dei vigneti fino al 2030. La versione “consolidata” del parere del Parlamento Europeo sarà disponibile fra una decina di giorni. I tre regolamenti cosi emendati passeranno al vaglio della sessione plenaria del 12-14 marzo.



Le scadenze di venerdì 25 gennaio
Modelli Intra: presentazione per via telematica dei modelli Intra per le operazioni del mese di dicembre 2012.
Modelli Intra: presentazione per via telematica dei modelli Intra relativi alle operazioni del quarto trimestre 2012.



Diritto annuale Camera di Commercio, nessuna novità per gli importi dovuti
Con una nota del 21 dicembre 2012 il ministero dello Sviluppo economico ufficializza la taglia del diritto annuale camerale, da versare in corrispondenza del termine previsto per il pagamento del primo acconto delle imposte sui redditi, che quest’anno slitta al 17 giugno (il 16 è domenica). Il momento del pagamento – ricorda www.fiscooggi.it - coincide con quello relativo al primo acconto delle imposte sui redditi ed è concessa la possibilità di differire il versamento entro i successivi 30 giorni (fino, dunque, al 17 luglio), con una maggiorazione dello 0,40 per cento.

Diversi, invece, i termini per le imprese che nel 2013 si iscrivono (o si annotano) per la prima volta nel Registro. Queste, infatti, sono tenute a versare il tributo in misura fissa – pari a 200 euro – entro trenta giorni dalla presentazione della domanda. L’importo si riduce a 88 euro quando l’iscrizione è nella sezione speciale del Registro delle imprese. Le nuove unità locali appartenenti a imprese già iscritte nella sezione ordinaria, invece, devono un diritto fisso pari al 20% di quello minimo stabilito per la sede principale. La somma scende a 18 euro, se la “casa madre” è nella sezione speciale, e sale a 110 nel caso in cui si tratti di nuove succursali di aziende con sede principale all’estero.

Ricapitolando, versano il diritto annuale in misura fissa pari a:

- 88 euro, le imprese individuali iscritte (o annotate nella sezione speciale del Registro)

- 200 euro, le imprese individuali iscritte (o annotate nella sezione ordinaria del Registro), le società semplici non agricole e le società tra avvocati

- 30 euro, gli iscritti al Rea (Repertorio delle notizie economiche e amministrative – associazioni, fondazioni, comitati e altri enti non societari che esercitano attività d’impresa, agricola o commerciale, non esclusiva o prevalente)

- 100 euro, le società semplici agricole.