In breve del 29 Gennaio 2013

29/01/2013
Quote latte, la Corte dei conti chiede oltre 200 milioni di euro ai Cobas

La Corte dei Conti del Piemonte, con la sentenza 14/2013, ha chiesto una condanna record per danno erariale a carico di alcuni Cobas del latte, nell’ambito della vicenda giudiziaria riguardante le quote latte. La notizia è riportata da Il Sole 24 Ore in un articolo a firma di Gianni Trovati, il quale evidenzia che solo all’ex senatore ed europarlamentare leghista Giovanni Robusti vengono chiesti oltre 200 milioni di euro per il mancato pagamento delle multe tra il 1998 e il 2006.

Nitrati, a rischio i premi Pac per le aziende? Gli assessori regionali all’Agricoltura delle Regioni della pianura padana (Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte, Veneto) hanno espresso al Dipartimento delle Politiche Europee della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ed al Ministro all’Agricoltura Catania, le proprie perplessità rispetto al concreto rischio che l’applicazione delle novità introdotte nella recente Legge sviluppo bis in materia di nitrati di origine agricola possa comportare danni all’erario (in conseguenza di una possibile procedura di infrazione) e soprattutto rischi di restituzione dei premi PAC ricevuti per le aziende agricole che ne volessero usufruire. La riperimetrazione delle zone vulnerabili ai nitrati è un obiettivo comune delle Regioni padane, motivata dalla opportunità di aggiornare una perimetrazione che è stata effettuata molti anni fa. “Ben diversa – spiega la Regione Piemonte - è la previsione (contenuta nel comma 7 quater dell’art. 36 della Legge 221/2012), che nelle more della riperimetrazione delle zone vulnerabili alle medesime vengano applicate le limitazioni, molto meno impegnative, previste per le aree non vulnerabili. Tale possibilità non è prevista dalla Direttiva Europea, dovrebbe essere approvata dalla Commissione per evitare una possibile procedura di infrazione, qualora giudicata non conforme al diritto comunitario comporterebbe l’obbligo da parte delle aziende agricole che intendessero avvalersene di restituire i premi comunitari percepiti”. Le quattro Regioni hanno chiesto al Governo la collaborazione per la predisposizione delle risposte alla Commissione Europea, comunicando l’intenzione di non applicare la norma riguardante i limiti da utilizzare nelle zone vulnerabili fino a quando non ne sarà stata chiarita la compatibilità al diritto comunitario (nonché fino a quando sarà stata predisposta la prevista rideterminazione del perimetro delle zone vulnerabili). Contribuzioni a carico delle aziende agricole, le precisazioni dell’Inps

L’INPS, con la circolare n° 13 di ieri (28 gennaio) fornisce una sintesi delle principali disposizioni, in materia di contribuzione dovuta dai datori di lavoro in genere e dalle aziende agricole per gli operai a tempo determinato e indeterminato, destinate a produrre effetti nel corso dell’anno. Nel 2013, infatti, entrano in vigore molte disposizioni contenute nella legge n. 92/2012 di riforma del mercato del lavoro. Inoltre, sempre quest’anno, si conclude il percorso di armonizzazione dell’aliquota contributiva pensionistica previsto dalla legge n. 335/1995 e avviatosi nel 1997. La circolare è consultabile cliccando il seguente link: circolare n. 13 del 28 gennaio 2013.