L’ANGA si rinnova

01/02/2012

L’Associazione Nazionale Giovani Agricoltori, nata nel 1959, ha sempre svolto la sua attività contando sull’intraprendenza e la dinamicità dei giovani di Confagricoltura.
Tra i suoi fondatori e presidenti annovera personaggi importanti che si sono impegnati nell’organizzazione della politica agricola italiana ed europea.
L’attività dell’ANGA ha sempre incentrato i propri sforzi sul raggiungimento di obiettivi strategici necessari a riconoscere un ruolo importante, sia in ambito legislativo sia in ambito finanziario, all’imprenditoria giovanile. Identificare i giovani non più come semplici agricoltori ma come partner sindacali ed economici era e resta il principale obiettivo dell’Associazione.
L’ANGA promuove un confronto volto ad offrire ai giovani suggerimenti in materia di gestione aziendale, con un approccio manageriale sempre coinvolgente ed ispiratore e con un’attività organizzativa impostata sulla formazione e l’aggiornamento imprenditoriale, indispensabili per una competizione e collaborazione con le realtà produttive Europee.
Nei giorni scorsi si è tenuta l’assemblea elettiva dell’ANGA - Sez. di Alessandria che ha sancito un vero e proprio ricambio generazionale nei propri ranghi. Alla presidenza è stato eletto Adalberto Amelotti di Alessandria, titolare di un’azienda zootecnica di circa 110 ettari 100 capi allevati. Amelotti sarà coadiuvato dai vice presidenti Silvio Bragagnolo di Strevi, Emanule Bassi di Villaromagnano e Stefano Bavoso di Casale, oltre che dalla delegata ai rapporti con i soci Nadia Toscanino di Acqui.
“I giovani agricoltori rappresentano un’importante risorsa per il Paese, cui va data la necessaria attenzione” afferma il presidente di Confagricoltura Alessandria Gian Paolo Coscia, formulando i migliori auguri di buon lavoro al neo Presidente ed al suo team, auspicando un sempre maggior coinvolgimento dell’ANGA nell’attività istituzionale ed organizzativa di Confagricoltura: i momenti sono particolarmente difficili, per cui nuove idee e fresche risorse intellettuali possono portare i giovani ad essere il vero motore della nostra Organizzazione come si spera lo divengano per l’intera nazione.