Decreto «spalmaincentivi». Fac simile diffida al GSE e riserva di agire in via giudiziaria

11/11/2014

Si fa seguito alle precedenti informative ed agli incontri organizzati dalla Confederazione sulle iniziative in corso, soprattutto giudiziarie, contro le norme c.d. "spalmaincentivi", per trasmettere in allegato un fac-simile di diffida da far inviare al GSE (per raccomandata A/R o PEC) dalle imprese interessate, contenente anche la riserva ad agire in ogni sede a tutela delle proprie pretese.

La lettera dovrà essere trasmessa in occasione ovvero in prossimità della scelta opzionale prevista dal co.3 dell'art. 26 D.L. n. 91/2014. Come si vedrà dal testo, premessa la diffida ad adempiere alle condizioni contrattuali contenute nelle convenzioni con il GSE, la riserva è stata formulata evidenziando due ipotesi, a seconda della volontà dell'impresa di effettuare una delle tre opzioni oppure di non aderire ad alcuna di esse. L'invio delle comunicazioni, come emerso nel corso dei nostri incontri e dalle relazioni dello studio Onida - Randazzo, è parso opportuno al fine di evitare, in sede di effettuazione della suddetta scelta, di manifestare acquiescenza al dettato normativo.

La lettera allegata, pertanto, dovrà essere inviata da tutte le imprese che hanno aderito alle azioni giudiziarie - ordinaria ed amministrativa - che la Confederazione sta coordinando, ma potrà essere inviata anche da coloro che, pur non intervenendo nei prossimi giudizi, potrebbero intraprendere successive iniziative.

La lettera dovrà essere inviata o per pec all’indirizzo: info@pec.gse.it o per raccomandata a/r presso la sede legale del GSE, all’indirizzo indicato nella lettera stessa. Al riguardo si consiglia l’invio della lettera tramite raccomandata A.R.
 
Sembra opportuno chiarire, infine, che la lettera potrà essere inviata anche da imprese con impianti di potenza inferiore a 200 Kw. In tal caso, naturalmente, dovrà essere omessa la seconda parte della lettera relativa alle Ipotesi 1 e 2, che costituiscono due formulazioni alternative per le sole imprese tenute all’opzione ex art. 26 co. 3 D.L. 91/2014.

Si anticipa, infine, che nei primi giorni della prossima settimana forniremo chiarimenti ed indicazioni per la sottoscrizione del mandato professionale allo studio legale incaricato di instaurare i contenziosi.