L’avvicendamento delle colture nel prossimo PSR La Regione ha deciso la continuità delle regole

03/11/2014

Nel numero di settembre 2014, nell’articolo “PSR prossimo venturo”, era stato messo in luce il problema legato all’avvicendamento delle colture dovuto alla mancanza di una norma regionale che chiarisse come le aziende dovessero comportarsi.
Finalmente al convegno del 10 ottobre è stato possibile chiarire quanto la Regione Piemonte aveva appena formalizzato in tema di avvicendamento per le aziende intenzionate a continuare anche nel futuro gli impegni agro-climatico-ambientali.
La decisione regionale è che nella fase di transizione tra le misure agroambientali che si sono concluse nel 2014 e quelle che prenderanno il via con il prossimo PSR che inizierà nel 2015 le aziende dovranno evitare un terzo ristoppio, ovvero, non si potrà coltivare per il terzo anno consecutivo la stessa coltura già coltivata sullo stesso terreno nelle ultime due campagne 2012/2013 e 2013/ 2014.
Pertanto non saranno ammissibili rotazioni tipo:
– 2012/2013 mais; 2013/2014 mais; 2014/2015 mais.
– 2012/2013 grano tenero (o orzo o grano duro, o triticale, ecc.); 2013/2014 grano tenero (o orzo o grano duro, o triticale, ecc.); 2014/2015 grano tenero (o orzo o grano duro, o triticale, ecc.).
Si ricorda che ai fini della rotazione delle colture nel PSR grano tenero, grano duro, orzo, avena, segale, triticale e farro sono la stessa coltura. I nostri tecnici sono a disposizione per qualsiasi chiarimento.

Marco Visca