IMU al 30 ottobre per i terreni senza sanzioni e interessi

04/09/2015

Il 4 agosto scorso, con notevole ritardo rispetto al naturale termine di pagamento del tributo, è stato definitivamente approvato un importante emendamento al Decreto Legge Enti locali (D.L. 78/2015) con il quale viene spostato al 30 ottobre 2015 il termine per versare l’acconto IMU su tutti i terreni senza l’applicazione di sanzioni ed interessi.
A giustificare l’intervento potrebbe essere, ancora una volta, la confusione prodotta dai nuovi criteri introdotti dal D.L. 4/2015 per distinguere i terreni imponibili dalle zone esenti.
Lo slittamento riguarda tutte le tipologie di terreni agricoli e si applica alle seguenti fattispecie:
• terreni agricoli, nonché a quelli non coltivati, ubicati nei Comuni classificati totalmente montani di cui all’elenco ISTAT;
• terreni agricoli, nonché a quelli non coltivati, posseduti e condotti dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali di cui all’articolo 1 del Decreto Legislativo 29 marzo 2004, n. 99, iscritti nella previdenza agricola, ubicati nei Comuni classificati parzialmente montani di cui allo stesso elenco ISTAT.
L’esenzione per i Comuni parzialmente montani si estende anche al caso in cui il proprietario, in possesso della qualifica di IAP o CD, iscritto nella relativa previdenza agricola, abbia concesso in affitto o in comodato il terreno ad un altro soggetto in possesso delle medesime qualifiche.
In sostanza, la proroga consentirà ai contribuenti di godere di un maggior tempo per recepire le novità IMU previste per il periodo d’imposta 2015, anche in attesa della sentenza del TAR del Lazio sul merito dei ricorsi presentati sul criterio meramente altimetrico di suddivisione dei Comuni.
In conclusione, si ricorda che la proroga vale per tutti i contribuenti che possiedono terreni agricoli oppure edificabili purché condotti da soggetti in possesso della qualifica di coltivatore diretto o Imprenditore agricolo professionale. Sarà nostra cura informare tutti gli associati sugli sviluppi della complessa vicenda di tale imposta anche alla luce del preannunciato riordino della disciplina dell’IMU agricola promessa nel piano taglia tasse in sede di emanazione della Legge di Stabilità per il 2016.