Nuovo piano ittico regionale

06/10/2015

Da quasi dieci anni il Piemonte attendeva questo provvedimento, previsto da una legge del 2006. Ora è stata colmata questa lacuna e si avrà una maggiore salvaguardia della qualità delle acque, della biodiversità delle specie autoctone. La Regione ha infatti approvato il nuovo piano ittico, che riguarda quasi 40mila appassionati piemontesi che praticano la pesca, con i metodi tradizionali fino alle moderne tipologie no kill. La gradualità prevista permette a tutti gli attori di poter svolgere la loro funzione, nel rispetto e nella tutela dell’ambiente e delle specie ittiche autoctone, in un quadro normativo di regole certe per il futuro. La principale novità è che la trota Fario, di provenienza atlantica e pertanto ritenuta non autoctona, non potrà più essere immessa nelle acque piemontesi, seppure con una deroga per le aree alpine. Viene anche consentita la pesca invernale, ma solo nelle riserve turistiche e purché il pescatore rimanga con i piedi fuori dall'acqua per non distruggere le uova, che vengono deposte in questa stagione.