Ammasso privato dei formaggi: aiuti

11/11/2015

E' stata autorizzata da parte di Agea la presentazione delle domande per accedere al regime eccezionale e temporaneo dell’aiuto all’ammasso dei formaggi. Il periodo di ammasso contrattuale va da un minimo di 60 a un massimo di 210 giorni per tutti i formaggi, Dop e non, fatta eccezione per quelli non idonei a «sopportare» l’ammasso. Secondo la regolamentazione comunitaria, ripresa da quella nazionale, possono essere temporaneamente ritirati solo i prodotti di origine comunitaria e di qualità idonea e nel caso di formaggi Dop e Igp l’età minima deve corrispondere al periodo di maturazione previsto dal disciplinare. I formaggi non registrati a livello Ue devono aver superato un periodo di maturazione stabilito dalla Stato membro. Il quantitativo complessivo fissato per l’ammasso privato in Italia ammonta a 12.015 t, ma dopo il 15 gennaio 2016 si potrà beneficiare dell’assegnazione dei quantitativi di prodotto ammassabile non utilizzati da altri Paesi membri. L’importo degli aiuti è fissato a 15,57 euro/t relativamente alle spese fisse di ammasso, a cui si aggiunge un’indennità di 0,40 euro/t e per ciascun giorno di ammasso contrattuale.
www.informatoreagrario.it