Emergenza contenimento degli ungulati

28/09/2015

La nostra è stata la provincia più colpita

La necessità di un contenimento degli ungulati nei territori rurali italiani è approdata alla Camera dei Deputati. Questo dopo che alcuni Parlamentari avevano chiesto misure atte a contenere la proliferazione dei cinghiali. Sono stati chiariti alcuni punti fondamentali per inquadrare e risolvere le problematiche evidenziate dai Sindaci e dalle Associazioni agricole. La situazione ha assunto, di fatto, dimensioni di una vera e propria emergenza da superare. Come testimoniato anche dal recente allarme di Confagricoltura, e delle altre OO.PP. sui danni causati all’agricoltura dalla fauna selvatica, il cinghiale rappresenta la parte preponderante del problema. Nel frattempo è notizia dei giorni scorsi, la decisione della Regione Piemonte, attraverso una delibera pubblicata sul Bollettino Ufficiale, di tagliare i fondi per il risarcimento dei danni agli agricoltori. In pratica le aziende agricole che hanno subito i danni alle coltivazioni verranno rimborsate in regime de minimis, al massimo riceveranno 15 mila euro in tre anni. Una soluzione che Confagricoltura non accetta, se si pensa che nel solo 2014 i danni provocati in Regione Piemonte, ammontano a quasi 2 milioni di euro. La provincia più colpita è quella di Alessandria con oltre 450 mila euro. Le Organizzazioni agricole hanno già avuto diversi incontri con l’Assessore regionale all’Agricoltura Giorgio Ferrero al fine di risolvere il problema; la speranza è che il Ministero si pronunci sull’argomento in tempi brevi e che la delibera regionale venga modificata dall’Assessorato.

Paolo Castellano