Sostenibilita’: le aziende della rete Ecocloud di Confagricoltura aderiscono alla white list di Adiconsum

26/11/2015

Le aziende sostenibili di Confagricoltura, aderenti alla rete Ecocloud, entrano nella “White List” di Adiconsum. Lo annuncia l’Organizzazione degli imprenditori agricoli che oggi ha preso parte al convegno organizzato da Adiconsum, a Roma, “Responsability: per una rete economica sociale e solidale”, nel corso del quale è stata presentata la “White List” promossa dall’Associazione dei consumatori. Un progetto implementato dal Centro Studi Consumi 2.0, attraverso il portale omonimo, per mezzo dell’applicazione web “Thela” di Cleviria. Un sito al quale le aziende che operano con “responsibility” potranno registrarsi, permettendo al consumatore di scegliere, nel momento in cui fa la spesa, quelle che operano secondo i criteri della sostenibilità.

L’esperienza di Confagricoltura su questi temi si è già concretizzata nella creazione della rete Ecocloud e del “Manifesto delle buone pratiche”, uno strumento di valorizzazione, scambio e continuo miglioramento, che nasce dalla messa in rete di aziende sostenibili, che prevede il rispetto di un disciplinare che, se richiesto, può essere qualificato da un controllo di parte terza.

Tutte le imprese agricole di Confagricoltura presenti nella rete Ecocloud sono fortemente impegnate in un percorso di rinnovamento, in cui sostenibilità e redditività si conciliano grazie ad una gestione aziendale lungimirante e innovativa, e meritano di essere conosciute dal consumatore. Per questo Confagricoltura ha accolto con favore l’iniziativa di Adiconsum tesa a promuovere consumi sostenibili e a diffondere buone pratiche nella realtà dell’impresa agricola italiana, attraverso la costituzione di un gruppo di lavoro agroalimentare e la creazione di una “White List” di aziende virtuose.

Confagricoltura ritiene che la diffusione delle buone pratiche di sostenibilità nelle aziende agricole possa essere incentivata anche da una logica di premialità. “Per questo – dice - anche attraverso lo strumento della “White List”, sarà possibile dare visibilità a quelle imprese che hanno saputo ottenere miglioramenti grazie alle leve sociali, economiche ed ambientali inserite nei loro programmi di sviluppo sostenibile”.