Approvato dal Senato, nella giornata di mercoledì 25 febbraio, il disegno di legge relativo alla conversione – con modifiche – del decreto legge n. 4 dello scorso 24 gennaio, relativo alle misure inerenti le esenzioni dal pagamento dell’IMU sui terreni agricoli.

L’iter prevede quindi il passaggio del testo approvato dal Senato alla Camera dei Deputati per la sua definitiva approvazione.
Critiche però le valutazioni espresse al riguardo dal Coordinamento Agrinsieme con un comunicato stampa diffuso venerdì 27 febbraio, in cui si sottolinea come la proroga al 31 marzo per i versamenti del 2014 ed il riconoscimento di una detrazione di importo pari ai 200 euro, a partire dal 2015, per gli imprenditori agricoltori professionali (IAP) ed i coltivatori diretti siano modifiche insufficienti che non cambiano in maniera sostanziale la natura del provvedimento.

Rimane, secondo le valutazioni di Agrinsieme, irrisolta l’ingiustizia nei confronti dei possessori di terreni privi di tali qualifiche che li concedono in affitto o in comodato d’uso ad agricoltori professionali e che rimangono soggetti all’imposta, così come ancora da risolvere è la questione delle iniquità derivanti dalla classificazione ISTAT, in ragione delle quali sono assoggettati a tassazione anche terreni marginali con scarsa produttività o addirittura interessati da calamità naturali.
Conseguentemente, il Coordinamento Agrinsieme ha ribadito la propria volontà di proseguire nella sua mobilitazione sul territorio, con iniziative di sensibilizzazione nei confronti delle istituzioni pubbliche, dei rappresentanti del mondo politico e dell’opinione pubblica riguardo i contenuti del provvedimento per cui si richiedono profonde e sostanziali modifiche da parte della Camera dei Deputati.