Firmato il protocollo di intesa tra Equitalia e Confagricoltura. Semplificazione e nuovi canali di assistenza per le imprese

20/03/2015

Parte il percorso di collaborazione tra Confagricoltura ed Equitalia finalizzato a favorire l’efficacia, l’efficienza e la trasparenza dell’azione di riscossione dei tributi. Il protocollo d’intesa è stato sottoscritto oggi dal presidente nazionale di Confagricoltura Mario Guidi e dal presidente di Equitalia, Vincenzo Busa. Con l’accordo, che avrà la durata di due anni, è prevista l’attivazione dello Sportello telematico, uno specifico canale dedicato che consente di offrire un’assistenza sempre più attenta e mirata alle esigenze dei contribuenti. Altra forme di collaborazione saranno realizzate attraverso modalità operative da concordare a livello locale, come ad esempio seminari o convegni finalizzati ad approfondire tematiche di interesse comune.

In particolare, grazie allo sportello telematico accessibile dal sito internet www.gruppoequitalia.it, i delegati presenti presso gli organi locali della confederazione potranno interagire direttamente con le sedi provinciali di Equitalia per richiedere informazioni e confrontarsi con personale qualificato per analizzare i casi più delicati dei loro iscritti.

«La collaborazione con Confagricoltura si inserisce nel percorso di semplificazione avviato da Equitalia per consentire un dialogo più veloce e diretto con le associazioni di categoria – afferma il presidente di Equitalia, Vincenzo Busa – L’interazione continua consentirà una più attenta gestione delle criticità che possono emergere nelle attività operative del servizio di riscossione dei tributi e favoriranno l’individuazione delle migliori soluzioni per evitare ogni possibile disagio alle imprese agricole».

«Lo spirito della nostra collaborazione con Equitalia, che va a rinforzare un dialogo concreto e fondamentale - dice il presidente di Confagricoltura Mario Guidi - sta nella forte volontà di promuovere migliori soluzioni per i problemi e le esigenze quotidiane delle aziende. Le modalità su cui si basa questo protocollo e i nuovi mezzi telematici messi a disposizione rappresentano un modello efficiente, per il quale intendiamo dare il massimo contributo, reso possibile proprio dall'identità di vedute con un interlocutore attento come Equitalia. Vedute che mettono al centro le nostre imprese ed il loro prezioso lavoro».

Roma, 19 marzo 2015