Confagricoltura: bene la nuova legge regionale sull’agriturismo

26/02/2015

Vi informiamo che il Consiglio regionale, nella seduta del 17 febbraio, ha approvato all’unanimità la PDL n.36/2015 “Disciplina dell’agriturismo” che semplifica la normativa e attribuisce competenza amministrativa agli enti locali.
La Legge Regionale del 23/02/2015 n. 2 “Nuove disposizioni in materia di agriturismo” è stata pubblicata sul BURP n. 8 supplemento 1 del 26/02/2015.
Tra le principali novità introdotte dalla legge, si segnala la norma che impone agli operatori piemontesi di acquistare almeno l’85 per cento dei prodotti alimentari somministrati alla clientela presso altre aziende subalpine e di questa quota, almeno il 25 per cento deve essere di produzione propria. Inoltre, la commercializzazione, la valorizzazione e la fornitura di beni e servizi – ovvero la ricezione e l’ospitalità – sono diventate parte dell’attività agrituristica e non più inquadrate come attività industriali o commerciali.
L’intento è quello di normare e di riqualificare l’offerta del settore agrituristico con un’attenzione particolare ai prodotti agricoli locali. La legge riguarda non solo chi fa agriturismo ma una vasta serie di attività connesse all’agricoltura, che oggi in Piemonte agiscono in regime di vacatio legis, rendendo possibili situazioni di concorrenza sleale tra chi ha avviato un’attività imprenditoriale nel rispetto di normative e permessi nazionali e chi no.
Si tratta di un importante passo avanti per la valorizzazione dei prodotti locali e si punta anche alla tutela dei cascinali e delle costruzioni rurali.
Le nuove disposizioni rappresentano uno strumento importante per la valorizzazione delle attività agrituristiche – dichiara Gian Paolo Coscia, presidente di Confagricoltura Piemonte – e spronano gli imprenditori a fare sistema. Occorre approfittare di questo rinnovato interesse per mettere in sicurezza il territorio dal dissesto idrogeologico, evitare di sottrarre ancora suolo all’agricoltura produttiva, riqualificare gli spazi già edificati, migliorare i servizi per il turista, a iniziare da quello dei trasporti”.
Confagricoltura ricorda che sono oltre 1.100 le strutture agrituristiche presenti in Piemonte, localizzate soprattutto nelle zone collinari di Alessandria, Asti e Cuneo. La regione subalpina è la sesta d’Italia per numero di strutture agrituristiche, dopo Toscana, Trentino Alto Adige, Lombardia, Umbria e Veneto.
Ora lavoreremo con maggior energia – aggiunge la presidente provinciale e regionale di Agriturist Rosanna Varese – per migliorare ancora di più l’offerta, puntando sui nostri valori fondanti: tradizione, tipicità e professionalità degli addetti”.