In breve del 4 Febbraio 2015

04/02/2015

Latte, sale la protesta degli allevatori, domani conferenza stampa di Agrinsieme Piemonte
I prezzi del latte alla stalla continuano a crollare, mentre quelli al consumo, soprattutto nella grande distribuzione, non calano. La situazione si è acuita negli ultimi mesi e ora, conti alla mano, gli allevatori non riescono più a coprire i costi di produzione. Il comparto è in forte agitazione. Per illustrare gli aspetti economici relativi alla filiera zootecnica, Agrinsieme Piemonte (il coordinamento di Cia, Confagricoltura e Alleanza delle cooperative agroalimentari) ha indetto una conferenza stampa sul tema “Latte, chi specula sulla crisi” che si terrà domani giovedì 5 febbraio alle 11 nella sede di Confcooperative Piemonte, in corso Francia 329 a Torino. Saranno presenti i vertici delle organizzazioni agricole e cooperativistiche, nonché dell’associazione regionale dei produttori di latte. In Lombardia, come si legge sulla Provincia di Cremona in edicola questa mattina si sta organizzando una manifestazione di protesta per il prossimo 18 febbraio. Intanto ieri Conad ha deciso di pagare 38 centesimo al litro il latte alla stalla. Agrinsieme ha accolto con estremo favore la decisione. “Un segno di maturità - commenta il Coordinamento tra Cia, Confagricoltura e Alleanza delle Cooperative Agroalimentari - che tiene conto del nuovo scenario economico in cui si muove il settore lattiero caseario e che riconosce l’indiscussa qualità del prodotto nazionale”. Agrinsieme, che nei giorni scorsi aveva sollecitato l’apertura di un tavolo di filiera del settore lattiero caseario con lo scopo di creare anche un’interprofessione per il comparto, ritiene che la decisione della Conad vada nella direzione auspicata, ovvero verso la realizzazione di un “sistema Italia” in grado di affrontare il futuro del settore lattiero caseario in vista della fine delle quote latte e della conseguente volatilità dei mercati e della rafforzata concorrenza dei Paesi d’Oltralpe.

Imu, esenzione per i terreni agricoli in zone parzialmente montane - D.L. n. 4/2015
Con la Risoluzione n. 2/DF di ieri, 3 febbraio 2015, il Ministero dell’Economia e Finanze ha chiarito che l’estensione per l’applicazione dall’esenzione IMU ai terreni ubicati nei comuni parzialmente montani concessi in affitto o comodato a IAP e CD iscritti alla previdenza agricola, di cui al comma 2 dell’art. 1 del D.L. n. 4/2015, trova applicazione solo nel caso in cui i soggetti che concedono i terreni in affitto o comodato siano anch’essi in possesso delle qualifiche di IAP e CD sempre iscritti alla previdenza agricola. Con lo stesso documento di prassi viene precisato che per la determinazione dell’aliquota da applicare si deve far riferimento all’art. 1, comma 692, della L. n. 190/2014 (Legge di stabilità per il 2015) che fissa allo 0,76% (aliquota base) la misura dell’aliquota quando il comune non ha approvato una diversa specifica misura per i terreni agricoli.  La precisazione contenuta nell’ultimo periodo della stessa risoluzione n. 2/DF prevede che i soggetti che hanno effettuato versamenti dell’IMU relativamente ai terreni che sulla base dei precedenti criteri risultavano imponibili, a valere dal 2014, e che, sulla base dei nuovi criteri, invece, sono esenti dall’IMU, possono richiedere il rimborso di quanto versato ovvero di effettuare la compensazione dove il Comune abbia previsto tale facoltà.  In allegato la risoluzione ministeriale

Imu, ad Alessandria si prepara la protesta
Agrinsieme (Coordinamento per lo sviluppo agricolo-agroalimentare) composto dalle Organizzazioni Confagricoltura, Cia e l’Alleanza delle Cooperative Italiane – Settore Agroalimentare (Agrital Agci, Fedagri Confcooperative e Legacoop Agroalimentare) della provincia di Alessandria, ha convocato una conferenza stampa per portare all'attenzione dei cittadini e del mondo politico la questione dell’IMU, che penalizza fortemente l’attività di impresa. L’incontro si terrà lunedì 9 febbraio, alle ore 10.30 nella Sala Viale ex formazione della Camera di Commercio in Via Vochieri, 58 ad Alessandria.