Rapporto sulla competitività del settore ortofrutticolo nazionale 2015

17/04/2015

In data 31 marzo 2015, a Roma, è stato presentato il primo rapporto Nomisma-Unaproa sulla competitività del settore ortofrutticolo nazionale 2015.
Emergono importanti commenti rispetto al consumo di prodotti ortofrutticoli, agli aspetti strutturali ed organizzativi della produzione e ai costi che sommergono le aziende, aspetti che incidono negativamente sulla competitività del settore. Per quanto riguarda il consumo, nel 2014 è stata registrata una diminuzione, anche pro-capite, che va abbastanza controtendenza con le indicazioni delle autorità del Settore Sanitario. Per gli aspetti strutturali, le aziende sono in media di piccole dimensioni e del tasso di organizzazione in OP, con valori distanti rispetto ad altri competitors europei (Spagna, Francia, Olanda). Per i costi siamo tra i Paesi più cari (dopo Danimarca e Cipro) per quello che riguarda il costo del lavoro, del trasporto e dell’energia, per non parlare della pesantezza delle pratiche burocratiche da sostenere.

 “Risulta evidente come il settore ortofrutticolo rappresenti una componente fondamentale del sistema agroalimentare nazionale, ma presenti ancora diffusi elementi di criticità, in particolare sul versante organizzativo”, dichiara Denis Pantini Direttore Area Agricoltura e Industria Alimentare di Nomisma. “Migliorare il livello di organizzazione del settore può determinare benefici su diversi fronti. Vi è un’urgenza particolare nel contesto attuale, in cui il posizionamento dell’Italia sui mercati internazionali è compromesso da altri Paesi più organizzati di noi e che presentano minori criticità sul versante del sistema Paese”.