Cibo sano, sicuro e per tutti: gli obiettivi di un’agricoltura innovativa e sostenibile.

30/04/2015

Incontro-conferenza stampa di Confagricoltura Piemonte con la professoressa Gullino, direttore di Agroinnova, martedì 5 maggio al circolo dei lettori di Torino

Nell’ambito del tema conduttore dell’Expo “Nutrire il pianeta, energia per la vita” , Confagricoltura propone una riflessione scientifica su come produrre e alimentare la popolazione mondiale in modo sicuro e sostenibile, capace anche di valorizzare la biodiversità come valore per il miglioramento genetico.

In vista dell’appuntamento internazionale del 16 luglio a Expo Milano, programmato da Confagricoltura all’Auditorium di Palazzo Italia e dedicato proprio a questi temi, Confagricoltura Piemonte organizza per martedì 5 maggio alle ore 11 al Circolo dei Lettori di Torino un incontro-conferenza stampa con la prof. Maria Lodovica Gullino, ordinario di patologia vegetale all’Università di Torino e direttore di Agroinnnova, il prestigioso Centro di competenza per l’innovazione in campo agroambientale.

La professoressa Gullino analizzerà il rapporto tra fabbisogno alimentare e sostenibilità ambientale, difesa delle colture e sicurezza alimentare, uso delle biotecnologie e salvaguardia dei prodotti tradizionali delle nostre terre, presentando dati e indirizzi della ricerca scientifica in merito.

“Il dibattito su questi argomenti è di estrema attualità – afferma Gian Paolo Coscia, presidente di Confagricoltura Piemonte – ma esistono ancora forti pregiudizi e approcci incoerenti alla materia. La ricerca può fornire un contributo importante per consentire la realizzazione di produzioni agricole sostenibili sempre più affrancate dalla chimica, garantendo al consumatore un’ampia disponibilità di cibo sano e sicuro”.

“Al fine di assicurare produzioni agricole quantitativamente e qualitativamente elevate, ottenute in modo rispettoso dell’ambiente, è necessario innanzitutto contrastare l’azione dei parassiti vegetali e animali, quali funghi, batteri, insetti, acari, virosi, che mettono a repentaglio la salute delle piante – aggiunge Coscia -  In questo contesto è necessario intervenire su più fronti, puntando decisamente

sull’innovazione, sperimentando le biotecnologie verdi per ridurre la dipendenza dai prodotti chimici convenzionali. Ciò consentirà anche di ridurre le emissioni totali di gas serra, sviluppando piante più resistenti alle avversità e in grado di “catturare e sequestrare” con maggior efficacia il carbonio nel suolo”.

L’incontro è aperto al pubblico.

(in allegato l’invito e il comunicato in word)

 

Anna Gagliardi
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