Stop al Cotabo

02/04/2015

Le tre organizzazioni professionali Agricole, coldiretti, confagricoltura e cia, non hanno preso parte alla presentazione dell’iniziativa “parco naturale delle confluenze Tanaro-bormida-orba” che si è tenuta venerdì 13 marzo in quanto non condividono il metodo utilizzato dall’Amministrazione comunale di Alessandria inerente la proposta di realizzazione della “zona naturale di salvaguardia”. una decisione a cui il mondo agricolo è giunto in quanto non è mai stato coinvolto in sede di discussione e/o di stesura del progetto che coinvolge in maniera diretta un numero consistente di imprese agricole del territorio alessandrino. Anche al termine del tavolo straordinario convocato il 12 marzo scorso dagli Assessori comunali all’ambiente Claudio Lombardi e alla programmazione finanziaria Giorgio Abonante per trovare una soluzione alla vicenda degli “argini negati”, il “no, grazie!” degli agricoltori è arrivato compatto. il progetto della “zona naturale di salvaguardia” interessa una parte che li riguarda direttamente: rientrano, infatti, nell’area in oggetto, 18 km tra i fiumi orba, bormida e Tanaro, circa duecento aziende agricole. grazie all’intervento delle organizzazioni agricole la giunta comunale di Alessandria il 16 marzo ha sospeso l’efficacia temporale della delibera del 10 febbraio scorso per l’istituzione della zona naturale di salvaguardia denominata “parco fluviale delle confluenze Tanaro bormida orba”. nei prossimi giorni verrà convocata una conferenza dei servizi consultiva con le Associazioni agricole e con i portatori di interessi collettivi, al fine di integrare la delibera ed arricchirla con i pareri di quanti a vario titolo utilizzano la zona.