Polemica. Embargo: 50mila tonnellate di ritiri per l'Italia

23/07/2015

La Commissione Europea ha presentato al competente Comitato di gestione il progetto di regolamento europeo per nuove misure a favore del settore ortofrutticolo colpito dall'embargo russo. Il provvedimento, come riporta una nota del Mipaaf, passerà ora all'esame del collegio dei Commissari; se ne prevede una approvazione finale entro il 31 luglio in modo che sia operativo a inizio agosto. Resterà in vigore fino al 30 giugno 2016. Per l'Italia è previsto un plafond di ritiri complessivo di circa 50mila tonnellate di prodotto con queste ripartizione: mele e pere (17.500 tonnellate), pesche e nettarine (9.200 tonnellate a fronte delle 38mila della Spagna e delle 20mila della Grecia), agrumi (3.300 tonnellate), susine, kiwi e uva da tavola (15.300 tonnellate) e altri ortaggi (650 tonnellate). Niente da fare per meloni, angurie, IV gamma. A questo si aggiunge anche un ulteriore plafond da 3 mila tonnellate che può essere gestito a livello nazionale.Le tipologie di azioni ammesse sui prodotti ortofrutticoli oggetto del regolamento riguardano ritiro dal mercato e destinazione agli indigenti, mancata raccolta e raccolta verde.