PAC – I premi

27/07/2015

Con la circolare ACIU.2015.277 del 4 giugno 2015 Agea (Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura) ha comunicato gli importi unitari dei premi concernenti le misure previste dal DM 29 luglio 2009 e successive modificazioni e integrazioni, attuativo dell’art. 68 del Reg. (CE ) n. 73/2009.

Gli importi unitari sono stati definiti sulla base delle superfici e delle quantità accertate e del numero di capi ammissibili all’aiuto comunicati dagli Organismi Pagatori.

Alcuni pagamenti dell’articolo 68 sono importanti anche per la Pac 2015-2020. Infatti, i “nuovi titoli” saranno calcolati sulla base dei pagamenti percepiti dall’agricoltore nel 2014, compresi i pagamenti percepiti dell’Art. 68, anche se solo in tre settori: tabacco, patate e Danae racemosa.

Premio latte (plafond disponibile 40.000.000 €): l'importo massimo unitario del pagamento annuale supplementare è fissato a 15 Euro per tonnellata di latte prodotto (0,015 Euro al kg.), per un quantitativo annuale consegnato comunque non superiore alla quota latte disponibile per l'allevatore richiedente. Se le richieste saranno superiori al plafond complessivamente destinato al settore l'importo unitario subirà una riduzione lineare.

Le aziende che intendono accedere a tale sostegno devono produrre latte crudo di vacca che rispetti almeno 2 dei seguenti requisiti qualitativi ed igienico sanitari:

· tenore di cellule somatiche (per ml) inferiore a 300.000;

· tenore di carica batterica a 30° (per ml) inferiore a 40.000;

· contenuto di proteina superiore a 3,35%.

Nel caso in cui siano in regola due parametri di cui sopra, il terzo dovrà comunque rispettare i seguenti limiti:

· tenore di cellule somatiche (per ml) inferiore a 400.000;

· tenore di carica batterica a 30° (per ml) inferiore a 100.000;

· contenuto di proteina superiore a 3,20%.

I quantitativi di latte accertati e conformi ai parametri di qualità sono superiori alle annate precedenti e sono pari a 8.110.447 tonnellate e l’importo definitivo del premio è pari a 4,9319 €/t, all’incirca l’1,2% del prezzo medio del latte.

Vacche nutrici (plafond disponibile 27.250.000,00 €): il premio per gli allevatori di razze da carne è così suddiviso:

· vitelli nati da vacche nutrici primipare iscritte ai Libri Genealogici: 164,56 €/capo;

· vitelli nati da vacche nutrici pluripare iscritte ai Libri Genealogici: 123.42 €/capo;

· vitelli nati da vacche nutrici a duplice attitudine iscritte ai Libri Genealogici: 49,37 €/capo.

Il premio è inferiore a quello dello scorso anno.

Ovicaprini (plafond disponibile 10.000.000 €): il premio è cosi suddiviso:

· acquisto di montoni resistenti alle scrapie 166,66 €/capo;

· detenzione di montoni resistenti alle scrapie 37,49 €/capo;

· ovini macellati a certificati igp 8,03 €/capo;

· ovicaprini allevati con un coefficiente di densità inferiore o uguale a 1 UBA/ettaro 5,35

€/capo

Bovini macellati (plafond disponibile 27.250.000 €): il premio per i bovini macellati è suddiviso in due categorie:

· etichettatura volontaria: 41,41 €/capo;

· certificati igp: 75,55 €/capo.

Roberto Giorgi