Agricoltura sociale, Confagricoltura: «Con la nuova legge si coniugano sviluppo produttivo e servizi per la collettivitą»

06/08/2015

"Accogliamo con favore la legge sull'agricoltura sociale frutto dell'impegno congiunto del vice ministro delle Politiche Agricole Andrea Olivero e delle Commissioni Agricoltura di Camera e Senato. Permette di rilanciare attività preziose e di coniugare sviluppo produttivo e servizi per la società". Questo il commento del presidente di Confagricoltura Mario Guidi, all'approvazione parlamentare del provvedimento.

"L'agricoltura sociale – aggiunge il presidente di Confagricoltura – è un aspetto importante della multifunzionalità delle imprese agricole, finalizzato allo sviluppo di interventi e di servizi sociali, socio-sanitari, educativi e di inserimento socio-lavorativo".

Sono molte le novità contenute nel provvedimento – spiega Marco Berardo Di Stefano, dirigente di Confagricoltura e presidente della Rete delle Fattorie sociali -. In base alla nuova legge sono considerate 'agricoltura sociale' tutte quelle attività esercitate dagli imprenditori agricoli, in forma singola o associata, dirette a favorire l'inserimento socio-lavorativo di soggetti svantaggiati; offrire prestazioni e attività sociali e di servizio per le comunità locali (tra cui agriasilo, agrinido e accoglienza e soggiorno di persone in difficoltà sociale, fisica e psichica)".

"Rientrano nell'Agricoltura sociale anche le prestazioni e i servizi che affiancano e supportano le terapie mediche, psicologiche e riabilitative, pure attraverso l'ausilio di animali allevati e la coltivazione delle piante ed i progetti finalizzati all'educazione ambientale e alimentare, alla salvaguardia della biodiversità".

"Con la nuova legge – concludono Guidi e Di Stefano – si potranno concretizzare modelli innovativi di welfare nei territori rurali e nelle aree periurbane".