Cancellato l’obbligo di imposta aggiuntiva per rilascio e rinnovo dei permessi di soggiorno

31/08/2016

Il TAR del Lazio, con sentenza n. 06095/2016 del 24 maggio, ha cancellato l’obbligo di versare l’imposta aggiuntiva - da Euro 80 a Euro 200 - per il rilascio o il rinnovo del permesso di soggiorno, a seguito del ricorso presentato dal patronato Inca e dalla CGIL, che segue alla sentenza della Corte di Giustizia Europea, la quale lo scorso anno aveva definito il contributo richiesto dalla normativa italiana “sproporzionato rispetto alla finalità perseguita dalla direttiva ed è atto a creare un ostacolo all’esercizio dei diritti conferiti da quest’ultima”.
Il contributo, disciplinato dal Decreto interministeriale (Economia e Finanze - Interno) del 06 ottobre 2011, era così suddiviso:
1. Euro 80 per i permessi di soggiorno di durata superiore a tre mesi e inferiore o pari a un anno;
2. Euro 100 per i permessi di soggiorno di durata superiore a un anno e inferiore o pari a due anni;
3. Euro 200 per il rilascio del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo (ex carta di soggiorno) e per i richiedenti che siano dirigenti o personale altamente specializzato di società aventi sede o filiali in Italia (TU Immigrazione, art. 27, comma 1, lettera a.)
La Corte di Giustizia dell’Unione Europea aveva affermato che, sebbene gli Stati membri godano di un margine di discrezionalità nella determinazione di importi da pagare in occasione del rilascio del titolo di soggiorno, tale discrezionalità deve, tuttavia, essere esercitata nel rispetto del principio di proporzionalità al fine di non pregiudicare l’effetto utile della direttiva comunitaria n. 2003/109, il cui scopo principale è quello di consentire l’integrazione dei cittadini di Paesi terzi stabilitisi a titolo duraturo negli Stati membri dell’Unione.
Il contributo risultava quindi ampiamente sproporzionato rispetto alle cifre che i cittadini dello stesso Stato devono versare per ottenere un documento analogo, come la Carta d’Identità.
Ricordiamo che, al di là della cancellazione del contributo, le altre spese amministrative restano invariate:
• 30,46 euro per il Permesso di Soggiorno Elettronico;
• 30,00 euro per l’assicurata a Poste Italiane;
• 16,00 euro per la marca da bollo.
Per ulteriori informazioni potete contattare i nostri Uffici dell’ENAPA.