“E’ l’agricoltura, nonostante la crisi, uno dei settori economici in cui si registra il più alto tasso femminile ai vertici delle imprese. Sono quasi 220.000 le aziende rosa che portano al settore innovazione di processo e di prodotto. Il dato, in occasione della festa della donna fa riflettere sulla portata di questo impegno, che riesce a conciliare la sfida del mercato con il rispetto dell’ambiente, la tutela della qualità della vita, l’attenzione al sociale e la valorizzazione dei prodotti tipici”. Questo il commento di Gabriella Poli, presidente di Confagricoltura Donna, in occasione dell’evento “Donne di terra e orizzonti. Agricoltura fra tradizione e innovazione”, organizzato oggi al Senato in occasione dell’8 marzo dalla senatrice Leana Pignedoli.
L’agricoltura è certamente un settore strategico per l’Italia. Ha un giro d’affari di 252 milioni di euro, pari al 17% del PIL italiano. Un terzo delle imprese agricole è guidato da una donna. L’impresa che ha rappresentato Confagricoltura Donna al Senato è stata “Morgana” una rete fra Marinetta Boscarelli, imprenditrice in provincia di Cosenza e Rosabianca Trevisi, che conduce un’azienda in provincia di Lecce. Il loro progetto innovativo parte dalle essenze tipiche della campagna mediterranea: viti, ulivi, mandorle, agrumi, fichi e le trasforma in prodotti per il benessere e la cura della persona, riutilizzando anche gli scarti agricoli.
Le imprenditrici di Confagricoltura che conducono direttamente le proprie imprese si contraddistinguono per l’alto tasso di scolarizzazione: due su tre sono laureate. Si distinguono per attività innovative: agriturismo (25%), settore biologico (15%), fattorie didattiche (5%). Sono numerose anche le viticoltrici, le allevatrici, le imprenditrici florovivaistiche e ortofrutticole e quelle che si occupano di colture estensive e agro energie. “La voglia di innovare e di competere delle nostre associate – ha concluso Gabriella Poli - è incoraggiante perche dimostra la loro forza e voglia di migliorare e sviluppare le proprie aziende e i territori”.
