In Gazzetta Ufficiale il decreto su effluenti e digestato

29/04/2016

Sul Supplemento Ordinario n. 9 alla Gazzetta Ufficiale n. 90 del 18 aprile 2016 è stato pubblicato il Decreto del MIPAAF del 25 febbraio 2016 recante “Criteri e norme tecniche generali per la disciplina regionale dell'utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento e delle acque reflue, nonché per la produzione e l'utilizzazione agronomica del digestato”. Il provvedimento contiene una nuova disciplina dell’utilizzo agronomico degli effluenti zootecnici, delle acque reflue e del digestato che andrà a sostituire quella prevista dal precedente DM del 7 aprile 2006. Il nuovo provvedimento assume particolare importanza per le imprese che trasformano il prodotto conferito dai soci in quanto al suo interno contiene una disciplina specifica sulla produzione, le caratteristiche di qualità e l’utilizzazione agronomica del digestato, ovvero di tutto quel materiale che deriva dalla produzione di energia da impianti di biogas. La nuova normativa ha anche dei riflessi di carattere ambientale sia per quanto riguarda la qualificazione giuridica del digestato, sia la natura dell’impianto che lo produce. Se il digestato è utilizzato a fini agronomici, ai sensi del decreto in esame, si prevede espressamente che tale materiale sia escluso dall’applicazione della disciplina sui rifiuti in quanto considerato un sottoprodotto mentre, in caso contrario, il materiale è considerato rifiuto. Al fine di poter procedere all’utilizzazione agronomica del digestato è necessario che gli impianti di digestione anaerobica siano alimentati da particolari sostanze elencate nell’articolo 22, siano esse utilizzate da sole o in miscela tra loro. Rispetto alle bozze del decreto circolate precedentemente, la versione definitiva del decreto ministeriale non contiene più la parte in cui il digestato veniva equiparato, a determinate condizioni, ai concimi di origine chimica.