La grande cucina italiana in mostra a Stupinigi

12/05/2016

Alla Palazzina di Caccia di Stupinigi sarà aperta al pubblico la prima e unica tappa italiana di Regine & Re di Cuochi, non solo una mostra tematica sull’eccellenza dell’alta cucina fra cibo e vino, ma anche un insieme di iniziative multidisciplinari per favorire il dialogo fra diversi mondi artistici. Il progetto, che nasce come contenitore di cultura, di sperimentazione e di promozione di prodotti e gusti dell’enogastronomia di qualità, andrà successivamente all’estero, a Shanghai, Mosca, Dubai, San Paolo, Chicago e Seul.

La mostra, ideata e promossa dall’Associazione Maestria e che si avvale di un Comitato scientifico composto da Marco Bolasco, direttore editoriale di Piattoforte, Elisia Menduni, Bob Noto, Nicola Perullo, Fabio Rizzari e Massimiliano Tonelli, utilizzerà un allestimento di tipo tecnologico multimediale, con la riproduzione di rumori colori e suoni tipici delle grandi cucine; il tutto corredato con l’esposizione di immagini fotografiche e materiale documentario come oggetti, menu, attrezzatura da cucina. La mostra, divisa in quattro sezioni (Cucina come cultura; La tavola inizia al mercato; Due millenni di cucina italiana; Regine & Re di Cuochi) si sviluppa su circa 2000 metri quadrati. Una sezione è dedicata alla cultura del cibo, alla varietà e qualità dei prodotti agroalimentari ed enogastronomici italiani con rapidi accenni alla storia della cucina del nostro Paese, indispensabile premessa per la filosofia dell’esposizione. Inoltre il percorso di visita, affidato a Zetalab, richiede un coinvolgimento polisensoriale per guardare, ascoltare, annusare, toccare e assaggiare, la ristorazione di eccellenza.

Il corpus centrale della mostra è dedicato ad alcuni grandi cuochi contemporanei, partendo dal 1960 ad oggi, scelti fra i più significativi protagonisti dell’evoluzione della cucina di trattoria a cucina d’avanguardia. Una parte è dedicata al “back stage” dell’alta cucina e all’analisi del processo creativo e organizzativo attraverso le “voci narranti” dei cuochi: dalla ricerca e ideazione all’analisi delle diverse tecniche di cucina più innovative, dal rapporto con il team alla ricerca del prodotto alla creatività nel design e degli abbinamenti. Un affascinante viaggio nel “dietro le quinte” dei cuochi, alla scoperta delle fasi meno note della loro produzione artigianale e artistica.

La presenza del vino non è poi un elemento marginale, ma parte integrante del percorso della mostra poiché segue il medesimo processo di scomposizione/ricomposizione adottato per la parte gastronomica. Viene inoltre analizzato il palcoscenico dei cuochi: la tavola, per far conoscere i diversi criteri stilistici delle loro creazioni, lo staff di sala e il sommelier, l’ospitalità, il benessere, la convivialità. Un’ultima parte dell’esposizione è dedicata alla cucina italiana del futuro e ai suoi più promettenti interpreti.

Presente, lungo tutto il percorso espositivo, è la centralità del ruolo sociale del grande cuoco, divulgatore del patrimonio culturale, custode di tradizioni, memorie e gusti, valorizzatore di prodotti, filiere e territori e formatore di nuove generazioni.

I cuochi selezionati dal Comitato scientifico e curatoriale e coinvolti nel progetto sono: Massimiliano Alajmo, Guido e Lidia Alciati, Matteo Baronetto, Heinz Beck, Massimo Bottura, Antonino Cannavacciuolo, Giuseppe e Mirella Cantarelli, Moreno Cedroni, Enrico e Roberto Cerea, Antonello Colonna, Carlo Cracco, Enrico Crippa, Pino Cuttaia, Gennaro Esposito, Alfonso Iaccarino, Antonia Klugmann, Paolo Lopriore, Valentino Marcattilii, Gualtiero Marchesi, Aimo Moroni, Norbert Niederkofler, Davide Oldani, Angelo Paracucchi, Piergiorgio Parini, Fabio Picchi, Valeria Piccini, Fulvio Pierangelini, Niko Romito, Nadia Santini, Davide Scabin, Salvatore Tassa, Mauro Uliassi, Gianfranco Vissani.

“Gli obiettivi di questo progetto che ha il sostegno della Regione Piemonte - ha dichiarato l’assessore alla Cultura e al Turismo, Antonella Parigi, durante la conferenza stampa di presentazione tenutasi il 15 marzo a Stupinigi - sono molteplici. Innanzitutto promuovere la cultura della cucina italiana e del vino del nostro Paese attraverso l’attuale nutrito gruppo di grandi cuochi che ben rappresenta il meglio del made in Italy, poi sottolineare il ruolo sociale del grande cuoco e delle sue responsabilità nel custodire la storia e la tradizione, valorizzare prodotti e territori, divulgare l’identità culturale e rappresentare l’avanguardia e l’innovazione della nostra Regione e del nostro Paese, infine aiutare la promozione delle filiere alimentari italiane e la lotta alla contraffazione e mistificazione, sensibilizzando il pubblico alla cultura del cibo e del vino”.

Parte integrante della manifestazione è infatti costituito da un ricco programma di eventi e iniziative culturali e artistiche: musica, letteratura, arte, teatro, fotografia e l’universo della cucina d’autore in un percorso di incontro, di scambio di esperienze tra cibo e arti. Sono stati inoltre organizzati, con cadenza periodica, un ciclo di incontri tra grandi cuochi e registi, designer, allenatori, e un altro ciclo con cuochi e produttori. Gli appuntamenti tematici saranno tutti ospitati nelle Cucine Reali, recentemente restaurati e mai aperte al pubblico prima, compresi i laboratori specifici per i bambini e ragazzi. Unlimited è il nome dato ad un open space dove ciascuno può bloggare, connettersi ai portali food, dialogare con altri internauti, presentare progetti, segnalare filiere in abbandono.

www.regione.piemonte.it