Pomodoro da industria, Confagricoltura: deludente anche la chiusura dell'accordo al centro-sud

10/06/2016

“Un prezzo completamente insoddisfacente per la parte agricola”. Così Confagricoltura commenta la chiusura dell’accordo sul pomodoro da industria al Centro – Sud.

Lo scorso anno i contratti stipulati con la trasformazione prevedevano prezzi tra i 95 euro/ton (per il tondo) e 105 euro/ton (per il lungo), salvo poi i consueti tagli legati a scarti e livello di qualità. E questo era anche il prezzo orientativo che Confagricoltura aveva chiesto di confermare anche per questa campagna.

“Le quotazioni decise ieri – dice il presidente della Federazione nazionale pomodoro da industria Marco Nicastro – sono invece decisamente inferiori e si attestano intorno all’otto per cento in meno (v. tabella); un livello inaccettabile e che rischia di disincentivare gli investimenti e minare la fiducia delle imprese per gli anni a venire.”

Confagricoltura, in un incontro svoltosi a marzo al ministero delle Politiche agricole, aveva fatto presente che il prezzo del pomodoro per questa campagna non avrebbe potuto scendere  al di sotto di quelli definiti lo scorso anno nei due areali nazionali, se si deve parlare di eticità, qualità, salubrità. Per garantire tutto questo occorre garantire un prezzo equo ed avere come obiettivo una filiera coesa su obiettivi comuni.

“Uno degli alimenti basi della cucina italiana, uno dei simboli dell’agroalimentare italiano più conosciuti al mondo, più consumato e più esportato, dovrebbe essere valorizzato dal nostro Paese e non mortificato – conclude Nicastro -. E questo non è certo il modo di farlo.”