Sette secoli di Moscato e il giovane Bragagnolo

27/05/2016

Maggio è un mese molto speciale per la famiglia Bragagnolo di Strevi. In pochi giorni Silvio è stato premiato con il Marengo DOC Giovani, con il Marengo DOC Selezione Vini Aromatici e con la Grande Medaglia d’Oro del Concorso enologico mondiale di Bruxelles, già vinta nel 2014.
“A Strevi in Valle Bagnario, sito Patrimonio dell’Unesco, da sette secoli si coltivano le uve e si produce vino Moscato, il che se si pensa al panorama produttivo nazionale è molto raro” esordisce Silvio Bragagnolo, che continua: “Premi di caratura come questo di Bruxelles o il Marengo Doc fanno sì che venga portata avanti una tradizione storica. Inoltre, è segno evidente che il prodotto piace al pubblico più variegato”.
Aggiungiamo agli ingredienti che il vignaiolo è under 40, che crede in questo prodotto e nutre una forte passione per il proprio lavoro; ne deriva un bel mix: un vino storico che riscuote ancora notevole interesse ed è portato alla ribalta da un giovane imprenditore. Non è facile vincere per due annate consecutive, perché il giudizio deve essere dato all’unanimità dalla Giuria internazionale che cambia ogni anno. Il vino quindi risponde a un gusto globale.
Stati Uniti, Germania e Russia sono i principali importatori di Moscato, quindi Paesi molto distanti e differenti per abitudini e gusti apprezzano l’aroma strevese.
“Ogni annata è riconoscibile da una parola; dal significato prezioso per la vita che noi gli dedichiamo. Ho vinto a Bruxelles con lo Strevi DOC Passito 2008 Passione “...Entusiasmo” imbottigliato nella primavera 2016” conclude Bragagnolo.
Siamo certi che i grandi festeggiamenti siano arrivati, però, a fine mese con la nascita della secondogenita di Silvio e Francesca, Isabella.
Congratulazioni vivissime da tutta Confagricoltura Alessandria.