Pubblicato il nuovo bando ISMEA

22/04/2016

Al via i nuovi contributi per i giovani in agricoltura

Con la determinazione del Direttore Generale n. 230 del 6 aprile 2016 è stato presentato il nuovo bando ISMEA per l’insediamento dei giovani in agricoltura.
Si tratta di un’importante opportunità fornita da ISMEA (ente pubblico che si occupa di fornire servizi di varia natura e di costituire garanzie di tipo creditizio e finanziario alle imprese agricole) al fine di assicurare la trasparenza e lo sviluppo del mercato e, al contempo, sostenere le aziende agevolando l’accesso al credito e sviluppando la competitività delle singole aziende.
Le operazioni fondiarie del Bando si realizzano attraverso l’acquisto a cancello aperto della struttura fondiaria agricola e la sua successiva vendita, con patto di riservato dominio. Salvo alcune eccezioni, l’importo richiesto per l’operazione a pena di esclusione deve essere compreso tra 250.000 e 2.000.000 di euro.
Con il bando in analisi, ISMEA mette a disposizione un fondo di 60 milioni di euro, ripartito in due lotti frazionati (da 30 milioni ciascuno) con criteri territoriali, che verrà suddiviso in singoli contributi, concessi in conto interessi nella misura massima di 70.000 euro ognuno, a differenza dei contributi in conto capitale ammessi sulla Misura 6.1.1 del PSR.
Il contributo è erogabile per il 60% all’avvio dell’ammortamento dell’operazione e per il 40% all’esito della corretta attuazione del piano aziendale.
Il tasso annuale di riferimento massimo delle operazioni è corrispondete al tasso base, aumentato fino a 220 punti base; il tasso finale applicabile all’operazione non potrà essere inferiore allo 0,50%. La durata del piano di ammortamento va dai 15 ai 30 anni.
I REQUISITI PER ACCEDERE AL CONTRIBUTO
I contributi saranno concessi a giovani che intendano insediarsi per la prima volta in un’azienda agricola in qualità di capo azienda.
Per accedere ai fondi, essi dovranno avere i seguenti requisiti:
età compresa tra i 18 anni compiuti e i 40 anni non ancora compiuti;
cittadinanza di uno degli Stati membri dell’Unione Europea;
residenza nel territorio della Repubblica Italiana;
possesso di adeguate conoscenze e competenze professionali.
Oltre a questi requisiti, riconducibili alla persona fisica, è richiesta anche all’azienda la titolarità di una lunga serie di parametri tra cui il possesso di una Partita IVA in campo agricolo, l’iscrizione al registro delle imprese, l’iscrizione al regime previdenziale agricolo (per le imprese individuali); per le società è inoltre richiesto l’esercizio esclusivo delle attività ex art. 2135 c.c. come l’oggetto sociale, l’indicazione “società agricola” nella ragione sociale o denominazione sociale, nonché il non assoggettamento ad alcuna procedura concorsuale.
Il nuovo insediato deve assumere la responsabilità e la rappresentanza legale dell’impresa o della società in cui si insedia e deve esercitare pieno potere decisionale per almeno cinque anni dalla stipula dell’atto di concessione delle agevolazioni. Nel caso dell’insediamento in una società, è necessario che a livello statutario siano apposte le opportune cautele per garantire la dovuta stabilità.
LE CAUSE DI ESCLUSIONE DAL CONTRIBUTO
Numerose le cause che inibiscono l’accesso al contributo, fra le altre:
non possono accedere ai contributi i soggetti già insediati o titolari di altri contributi similari;
• non si può usufruire del contributo per l’insediamento in imprese in difficoltà, ovvero in aziende in cui si era già insediato un altro giovane grazie al premio. Non possono usufruire del contributo i soggetti condannati per reati contro la PA o in materie come quelle di ambiente, immigrazione, salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
COME PRESENTARE LA DOMANDA
La domanda per l’accesso ai bonus previsti dal bando ISMEA può essere presentata fino alle ore 12 del 10 giugno 2016. Per poter entrare nella lista degli aventi diritto occorrerà presentare i seguenti documenti:
domanda di ammissione alle agevolazioni, completa della documentazione indicata nell’allegato A) al presente Bando;
descrizione della struttura fondiaria con particolare riferimento all’ubicazione e alle caratteristiche territoriali;
piano aziendale che dimostri la sostenibilità economica, finanziaria e ambientale dell’intervento fondiario in relazione allo sviluppo dell’attività agricola, articolato su un periodo di almeno 5 anni.
Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi a Cristina Bagnasco in Sede; tel. 0131/43151-2 int. 324.