La recente firma del protocollo di intesa con il Provveditorato agli Studi di Alessandria, che aprirà a tanti giovani la possibilità di conoscere una realtà rurale non più diffusa come un tempo, mi ha fatto pensare a quanto sia importante la formazione anche nel nostro lavoro. Chiunque di noi si rechi ad una fiera della meccanizzazione agricola, in questi ultimi tempi, si rende conto come anche il nostro settore sta bruciando i tempi del progresso tecnologico, della digitalizzazione e dell’informatica. L’agricoltura è oggi il settore che più coniuga la tradizione con il progresso tecnologico. Rispetto per le nostre radici, per quello che abbiamo appreso dai nostri padri o dai nostri nonni, ma occhi aperti al futuro e alle innovazioni per non rimanere indietro. Anche il mio incarico di Presidente dell’Enapra, l’ente di formazione nazionale di Confagricoltura, mi ha aperto gli occhi su un mondo di possibilità e di novità che non conoscevo. Sul catalogo dell’Enapra vi sono una infinità di corsi sia per i nostri dipendenti, sia per noi imprenditori sia per i collaboratori delle nostre Unioni. Una azienda agricola dinamica e moderna non deve mai smettere di apprendere, di confrontarsi con i colleghi, di studiare nuovi accessi ai mercati. Troppo spesso ci lamentiamo delle difficoltà che incontriamo o dei conti che non tornano, continuando a lavorare come si faceva in passato, perseverando magari in pratiche non più redditizie, sperando che qualcuno ci aiuti a uscire dal tunnel. Il nostro dovere di imprenditori è capire quando è ora di cambiare strada, di intraprendere nuove attività, informandosi continuamente delle possibilità che il variegato mondo dell’agricoltura ci offre e che sono veramente molte.

Luca Brondelli