Italia fragile. Contro il dissesto idrogeologico arriva la Carta dei rischi

27/07/2017

Contro l’Italia a rischio dissesto idrogeologico arrivano le nuove linee guida per la Carta geomorfologica d’Italia. Un nuovo modello di carta aggiornato frutto di due anni di studi e ricerche. L’annuncio è arrivato direttamente da Gilberto Pambianchi, presidente nazionale dei Geomorfologi Italiani e docente dell’Università di Camerino.

In Italia su 7978 Comuni ben 5581 sono a rischio idrogeologico. Da qui la necessità aggiornare e integrare il repertorio degli elementi geomorfologici, nella prospettiva di una loro rappresentazione cartografica a scale di diverso dettaglio, focalizzando molto il problema delle pericolosità geomorfologiche (frane, alluvioni, valanghe, erosioni costiere, onde anomale e tsunami).

«Presto – ha detto Pambianchi – presenteremo per la prima volta la nuova  e moderna cartografia geomorfologica nazionale, facilmente leggibile e aggiornabile da chi è preposto alla gestione e tutela del territorio». Si tratta di un modello innovativo perché il “tradizionale” approccio cartografico a simboli, non era più del tutto idoneo. E’ stato quindi messo a punto un nuovo modello di cartografia geomorfologica, di tipo gerarchico e multi scalare, definito a “oggetti” o a “copertura completa”. Questo modello cartografico oggi è stato reso possibile dai progressi dell’informatica, delle tecnologie satellitari (GPS – Sistema di Posizionamento Globale), dai DTM (Modelli Digitali del Terreno) ad alta risoluzione e dalla tecnologia GIS (Sistemi Informativi Geografici).

La cartografia geomorfologica risulta fondamentale sia per la tutela e mitigazione dei rischi geologici, che per qualsiasi tipologia di pianificazione: urbanistica, agricola, paesaggistica ed inoltre è presente praticamente in tutti i progetti di gestione territoriale e di zonazione delle pericolosità geo-ambientali e si va sempre più diffondendo anche in altri settori applicativi.

Fonte. Agricultura.it