I Giovani di Confagricoltura investono in formazione

24/01/2018

I giovani dell’ANGA investono in formazione. Public speaking e capacità di fare lobby i temi dell’InterNord svoltosi in provincia di Alessandria

Public speaking e lobbying efficace: questi gli argomenti sviluppati dai Giovani di Confagricoltura all’InterNord dell’ANGA, tenutosi al Castello di Piovera (Alessandria), ospiti del presidente provinciale Alessandro Calvi di Bergolo. Relatore Andrea Pucci, psicologo del lavoro ed esperto in comunicazione, già attivo nell’ambito dei progetti della Confederazione. Folto il gruppo degli imprenditori under 40, ad iniziare dalla vicepresidente nazionale ANGA Alda Dalledonne, il presidente regionale Giovanni Chiò e i colleghi regionali e provinciali del Nord Italia.

La formazione è un elemento fondamentale per la crescita della persona e dell’imprenditore – ha detto Alda Dalledonne – ed è per questo che abbiamo deciso di dedicare una giornata a capire i meccanismi per una comunicazione efficace, in grado di far riconoscere il nostro lavoro e il nostro ruolo anche al di fuori della filiera agroalimentare. Per noi, inoltre, è importante relazionarci in ambito associativo con gli agricoltori di tutte le età, portando il contributo che soltanto la nostra generazione può esprimere al meglio nel processo di evoluzione del settore primario”. Preparazione, propensione all’innovazione e capacità di fare rete diventano quindi elementi fondamentali per far crescere le imprese e il comparto: in questo senso uscire dal cortile della propria azienda ed affacciarsi al mondo sono azioni necessarie e improcrastinabili. “Il modo di fare agricoltura è cambiato ed è in continua evoluzione – aggiunge Giovanni Chiò, che è anche consigliere di Enapra, l’ente di formazione di Confagricoltura – per questo dobbiamo essere sempre aperti alle nuove forme di comunicazione, oltre che di innovazione, che diano all’agricoltura italiana e alle sue peculiarità territoriali il giusto peso in termini economici, sociali e di visibilità. Fare lobbying, pertanto, è fondamentale”.

La giornata si è arricchita con la visita alla tenuta del Castello di Piovera, che vanta origini ultrasecolari e un parco biologico di 30 ettari, meta di turisti amanti della natura e della storia.