«Decreto dignità», cambiano le regole per i contratti a termine

18/07/2018

Con l’entrata in vigore del decreto dignità da venerdì scorso 13 luglio sono state introdotte rilevanti modifiche alla disciplina dei contratti di lavoro a tempo determinato, riducendo da 36 a 24 mesi la durata massima del rapporto, limitando il numero delle proroghe e dei rinnovi, introducendo la causale per i rapporti di durata superiore a 12 mesi, e incrementando gli oneri contributivi in caso di rinnovo.

Le limitazioni sui contratti di lavoro a termine introdotte dal decreto legge non si applicano ai rapporti di lavoro tra i datori di lavoro dell’agricoltura e gli operai a tempo determinato.

Confagricoltura si attiverà nelle sedi istituzionali competenti, in occasione della discussione per la conversione del decreto, per cercare di apportare misure correttive a tali disposizioni, che comunque riguardano una parte – non trascurabile – del nostro sistema (impiegati e quadri dell’agricoltura, nonché dipendenti della nostra associazione e degli enti collegati).