Società in agricoltura e contratto d’affitto, un’opportunità per le imprese del settore

09/04/2019

Ribadita la necessità di aprire il mondo agricolo a nuove risorse per l’efficienza e la competitività

Per Confagricoltura Alessandria era presente il responsabile fiscale, Marco Ottone.

Le società in agricoltura nell’ambito anche del contratto d’affitto sono state al centro del Convegno “Le società in agricoltura: nuove opportunità per la gestione dell’impresa” che si è tenuto il 4 aprile scorso a Roma presso la sede di Confagricoltura, organizzato dalla Federazione Nazionale della Proprietà Fondiaria.

Riflettori accesi quindi a Palazzo della Valle su un tema di particolare interesse e attualità per il mondo agricolo in quanto le regole che disciplinano l’impresa, in forma individuale o societaria, in questi anni, sono state oggetto di profonde trasformazioni.

Le società in agricoltura rappresentano uno strumento moderno per mettere insieme capitali e competenze adeguati al mutato scenario del settore agricolo, chiamato ad affrontare sfide sempre più importanti in termini di produzione sostenibile e tutela dell’ambiente”. Lo ha detto il Presidente della Proprietà Fondiaria Nazionale Giuseppe Visconti in apertura dei lavori evidenziando la necessità che questo strumento sia il più possibile duttile e flessibile, senza vincoli sulla compagine societaria, che esulano da quella che deve essere invece l’esclusiva attività agricola svolta dal soggetto giuridico.

Le società - ha spiegato Visconti - si affiancano e concorrono insieme all’affitto ad incentivare l’accesso alla terra e al mondo agricolo nonché la cooperazione e partecipazione di soggetti non professionalmente coinvolti nella gestione agricola”. Per il Presidente della Federazione si potrà così aprire la porta ai proprietari che mettono a disposizione la propria terra, anche nella duplice veste di proprietario e conduttore, nell’ambito del contratto d’affitto, anch’esso uno strumento moderno per la competitività delle imprese e la tutela del patrimonio fondiario.

L’affitto in agricoltura - ha concluso Visconti - cresce e si conferma strategico per lo sviluppo del settore agricolo del nostro Paese e la prova di ciò arriva dai dati dell’Istat. La Sau in affitto a livello nazionale ammonta a circa 5,8 milioni di ettari, raggiungendo la quota di oltre il 45% della superficie totale”.

Il Presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti, dopo aver ricordato i rapporti di stretta collaborazione che storicamente hanno contraddistinto le due Organizzazioni, ha evidenziato l’importanza della presenza della Proprietà Fondiaria nel mondo agricolo.

Uno dei limiti strutturali delle imprese agricole italiane - ha ricordato Giansanti - è la ridotta dimensione aziendale, anche se in questi anni è cresciuta e oggi è pari a circa 11 ettari. Un valore comunque nettamente inferiore alla media europea che supera i 20 ettari”.

Anche il Presidente di Confagricoltura ha quindi sottolineato che il contratto d’affitto permette l’allargamento della maglia poderale, a fronte di un canone, evitando quindi investimenti significativi per l’eventuale acquisto da parte dell’imprenditore che deve invece puntare sull’innovazione aziendale, per poter raccogliere le sfide del futuro.

L’obiettivo principale - ha detto Giansanti - è quello di riuscire a coniugare la sostenibilità economica con quella ambientale declinando quindi le aspettative della collettività. E la nostra Organizzazione è già al lavoro per vincere questa nuova sfida”.

Il Presidente Confederale ha quindi ricordato che la maggior parte delle imprese agricole (86%) è a titolarità individuale; seguono con il 9% le società di persone e con il 2,6% le società di capitali. Fra le imprese agricole individuali il 31% è condotto da donne e il 4,2% da giovani di età inferiore ai trent’anni. “Sviluppare le società in agricoltura, con una precisa strategia nazionale, a medio e a lungo termine - ha concluso Massimiliano Giansanti - vuol dire dare una prospettiva economica alle nostre imprese, per un equilibrato sviluppo del settore agroalimentare del nostro Paese”.

I lavori, moderati da Fabrizio Binacchi, Direttore Rai Emilia Romagna, sono proseguiti con quattro relazioni che hanno affrontato il tema delle società in agricoltura sotto l’aspetto economico, giudico e fiscale: Dario Casati, Economista agrario, ha tracciato una panoramica sull’evoluzione del settore agricolo e sulle prospettive future; Paolo Tonalini, Notaio, ha relazionato sul tema della riforma dell’impresa agricola tra vecchie e nuove norme; Massimo Nicolini, Avvocato, ha trattato gli aspetti relativi alle società in agricoltura con specifico riferimento al contratto d’affitto e Gian Paolo Tosoni, Tributarista, ha affrontato il delicato aspetto che ruota intorno alla fiscalità dell’impresa agricola nella forma societaria.

A completamento delle relazioni, negli interventi programmati, sono state affrontate le questioni relative alle Reti d’impresa in agricoltura, con gli adempimenti previsti dalla normativa sul lavoro.




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