Lactalis; Confagricoltura insiste sull’aggregazione di filiera

31/05/2019

Lactalis – come riporta l’agenzia Ansa - mette a segno un altro colpo in Italia e rileva l'intero capitale di Nuova Castelli, società di Reggio Emilia leader nella distribuzione dei formaggi Dop italiani e principale esportatore di Parmigiano Reggiano nel mondo, di cui sforna circa 105.000 forme all'anno. Acquistando l'intero capitale di Nuova Castelli, di cui l'80% era detenuto dal fondo di investimento inglese Chartherhouse Capital Partner, Lactalis ingloba un'azienda che ha 13 siti produttivi in Italia e tre all'estero, impiega un migliaio di dipendenti e nel 2018 ha fatturato 460 milioni di euro, di cui il 70% grazie all'export di prodotti Dop come il parmigiano reggiano, la mozzarella di bufala campana e il gorgonzola.
"Con l'accordo tra il colosso francese Lactalis e l'azienda emiliana Nuova Castelli produttrice di Parmigiano Reggiano, cambia la proprietà ma rimane sempre straniera. Questo ci sollecita ad aggregare meglio il nostro sistema per avere investitori italiani più competitivi". E' il commento del presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti sull'intesa. "L'acquisizione in questo caso riguarda una Dop che ha un rigido disciplinare di produzione - evidenzia Giansanti – e accordi come questo rientrano nel normale processo di partecipazione a un mercato unico: già l'attuale proprietà era a capitale straniero e così rimane, pur cambiando bandiera. Insomma, il Parmigiano Reggiano non è in svendita per l'operazione Lactalis". Secondo il presidente di Confagricoltura "non esiste il rischio di delocalizzazione poiché il mercato è in mano agli allevatori italiani che hanno i titoli per produrre latte con le regole stabilite dal disciplinare, garanzia di alta qualità e forte legame con il territorio. Un'eventuale delocalizzazione, tra l'altro, farebbe perdere automaticamente il requisito del marchio e il formaggio prodotto non potrebbe più chiamarsi Parmigiano Reggiano. Piuttosto cerchiamo di introdurre norme che sostengano e valorizzino le imprese italiane impegnate nella promozione del Made in Italy nel mondo".