Brondelli (Confagricoltura): Blockchain nell'agroalimentare migliora trasparenza e credibilità della filiera

01/10/2020

Il settore agricolo da tempo è coinvolto nei processi di tracciabilità e rintracciabilità dei prodotti e di certificazione della qualità. Con la blockchain si possono rendere questi processi ancor più trasparenti, condivisi e credibili, se si estendono a tutta la filiera dell’agrofood. Lo ha detto Luca Brondelli di Brondello – componente della Giunta di Confagricoltura e presidente di Enapra, l’ente di formazione confederale - intervenendo oggi, in streaming, all’evento su ‘agroalimentare e blockchain’ organizzato da OGR – Officine Grandi Riparazioni di Torino, in partnership con Associazione Italia4Blockchain e Intesa (Gruppo IBM).

Confagricoltura - ha ricordato il suo rappresentante - è attivamente impegnata su questo fronte, E’ partner dell’Osservatorio Smart Agrifood del Politecnico di Milano; tra l’altro è presente in survey board di Carrefour. E’ impegnata poi nella formazione degli imprenditori ed anche nella divulgazione delle opportunità di finanziamento in essere.

Con la blockchain – ha quindi sottolineato - abbiamo gli strumenti, per decentralizzare la ‘catena della fiducia’ (che con essa è a prova di manomissione); valorizzando così tutti gli sforzi che si pongono in essere nei vari step. Con la consapevolezza che il prodotto agrifood è ormai un tutt’uno tra prodotto e servizio”.

Infine Brondelli di Brondello ha ammonito: nella supply chain (catena di distribuzione) occorre dare efficienza, ma anche equilibrio finanziario ai vari anelli della filiera; in primo luogo valorizzando il primo, quello agricolo, con la consapevolezza che è fondamentale nell’intero processo produttivo. La qualità parte dai campi”.