Dal 1° gennaio 2021 nuovi documenti di accompagnamento dei vini

03/12/2020

Il Ministero delle politiche agricole, con il decreto dipartimentale n. 9281513 del 30 ottobre 2020 ha emanato le nuove disposizioni in materia di documenti di accompagnamento da utilizzare dal 1° gennaio 2021 per le cessioni di prodotti vinicoli.

Occorre subito chiarire che la modifica normativa riguarda i trasporti verso gli altri Stati membri dell’Unione Europea che devono essere effettuati utilizzando il documento di accompagnamento vitivinicolo elettronico (MVV-E), così come previsto dal Reg. (UE) n. 2018/273 – art. 10.

Per i trasporti nazionali e per i prodotti vitivinicoli esportati da dogana possono essere utilizzati gli MVV cartacei tutt’ora adoperati.

Inoltre, per il trasporto dei prodotti vitivinicoli confezionati che si svolgono interamente sul territorio nazionale è possibile continuare ad utilizzare i documenti emessi ai fini fiscali a condizione che riportino almeno i seguenti elementi (art. 4, comma1 del DM):

a) numero di riferimento che individua univocamente il documento;

b) data di redazione, nonché data di inizio trasporto se diversa dalla data di redazione;

c) nome, indirizzo, partita IVA e/o codice fiscale dello speditore;

d) nome, indirizzo, partita IVA e/o codice fiscale del destinatario;

e) nome, indirizzo e partita IVA e/o codice fiscale del cedente e/o del cessionario se diversi dai soggetti di cui ai punti c e d;

f) luogo di destinazione della merce se diverso dall’indirizzo del destinatario;

g) designazione del prodotto trasportato a norma delle disposizioni UE e nazionali;

h) quantità di prodotto trasportato;

g) descrizione dei colli.

Questi ultimi documenti possono essere utilizzati anche per i trasporti disciplinati dall’articolo 7, comma 3 del DM7490 del 2 luglio 2013, vale a dire “vini non confezionati contenuti in recipienti di volume nominale pari o inferiore a 60 litri, che siano ceduti direttamente da un punto vendita di una cantina o di altre attività commerciali, compresi i rivenditori al minuto, al consumatore finale per l’esclusivo uso proprio e dei suoi familiari, purchè nel limite di cessioni singole non superiori a tre ettolitri”.

Inoltre questi documenti accompagnatori emessi ai fini fiscali trovano anche utilizzazione da parte dei piccoli produttori (aziende che producono in media meno di 1000 ettolitri di vino all’anno, in riferimento alla produzione media dell’ultimo quinquennio dell’azienda agricola) e anche nel caso di accise con aliquota a zero che circolano esclusivamente sul territorio nazionale, nel caso di prodotti non sottoposti ad accisa e nel caso di esenti o esclusi dall’obbligo di essere scortati dal documenti di accompagnamento.

L’emissione del documento elettronico MVV-E è possibile attraverso gli applicativi presenti sul portale del Sistema Informativo Agricolo Nazionale (SIAN), già operativo, ma anche i supporti informatici privati che molte aziende utilizzano per la gestione del registro informatico sicuramente saranno integrati con applicazioni utili all’adempimento di questo nuovo sistema di tracciabilità e accompagnamento dei prodotti vitivinicoli durante il trasporto.

L’adozione del documento elettronico MVV-E sicuramente comporterà criticità non sempre semplici da affrontare. Innanzi tutto occorrerà imparare a gestire anche questo strumento in tempi molto stretti;  occorrerà considerare che ora e data di partenza dovranno essere antecedenti alla validazione del documento; una volta validato, il documento non potrà più essere modificato, ma solo, eventualmente, annullato. Normalmente si tratta di passaggi semplici, ma occorrerà “impratichirsi” nella loro utilizzazione. Ma la criticità principale è legata al fatto che il trasporto dovrà iniziare entro 1 ora dall’orario indicato nel documento MVV-E validato.

E non dimentichiamo che tutto ciò comporterà anche un aumento dei costi di gestione e una maggiore possibilità di commettere errori.