Il Consiglio Europeo aggiorna il negoziato per il bilancio 2021-2027

19/02/2020

Il Presidente del Consiglio Europeo Charles Michel ha presentato, venerdì 14 febbraio scorso, una nuova proposta per il bilancio UE 2021-2027. L’argomento è inserito all’ordine del giorno della prossima riunione straordinaria del Consiglio Europeo, che si terrà giovedì 20 febbraio.
Secondo la nuova proposta, il budget pluriennale sarebbe finanziato con l’1,074% del PIL di ciascuno Stato membro. Un impegno in leggero aumento rispetto all’1,06 del precedente Pacchetto Negoziale e a metà strada tra l’1,114% proposto inizialmente dalla Commissione europea, e l’1% della proposta congiunta di Germania, Paesi Bassi, Austria, Danimarca e Svezia.
Dopo settimane di negoziati tra i Capi di Stato e di Governo, il presidente Michel ha ridotto la l’assegnazione del budget settennale per lo Sviluppo Rurale di circa 7,5 miliardi di euro, destinando questa somma al Fondo per una Transizione Equa. Per i pagamenti del I Pilastro i fondi sono invece leggermente aumentati di 2,5 miliardi, sempre in 7 anni.
Confermato il meccanismo della convergenza esterna - informa una nota della  Commissione - rispetto alla proposta della Commissione: partendo dal 2022 e fino al 2027, gli aiuti per i pagamenti diretti negli Stati membri che sono al di sotto del 90% della media europea, aumenteranno gradualmente fino a ridurre del 50% tale divario. Mentre il valore dei pagamenti negli Stati oltre la media si ridurrà di conseguenza. Confermata anche la proposta per il capping o plafonamento, che rimarrà del 100% per importi superiori a 100 mila euro, ma solo sull’importo del pagamento disaccoppiato di base.
La Riserva di crisi sarà finanziata con 450 milioni di euro da accantonare ogni anno, a partire dall’ammontare non utilizzato nel 2020, che verrà riportato automaticamente al 2021. Se una parte del fondo dovesse essere impiegato, l’ammontare potrà venir ricostituito con nuovi fondi FEAGA (Fondo europeo agricolo di orientamento e di garanzia) oppure attraverso il meccanismo di disciplina finanziaria. Il 25% del budget dell’Ue per il periodo 2021-2027 rimane destinato a finanziare le politiche di raggiungimento degli obiettivi di mitigazione climatica.