Misure Agro climatico ambientali – la «nuova» 2078, Norme regionali per l’avvicendamento colturale

03/03/2020

Come tutti voi ben sapete, gli impegni agro climatico ambientali previsti dall’attuale P.S.R. con l’Operazione 10.1.1 (la “nuova 2078”) si sono conclusi per la stragrande maggioranza delle imprese agricole lo scorso 10 novembre 2019.

Ad oggi non è ancora dato sapere se la Regione Piemonte riuscirà a finanziare l’anno aggiuntivo 2020: chi ha partecipato alle Assemblee di Zona ha potuto apprendere dal nostro Presidente Provinciale dell’impegno assunto dal Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio per la prosecuzione degli impegni, ma che è l’a Unione Europea che può consentire la finanziabilità di un anno che si vada ad aggiungere ai 5 di impegno previsti.

In questo clima di incertezza, comune si consiglia alle imprese agricole che intenderebbero proseguire anche nel 2020 l’impegno della “nuova 2078” (che si ribadisce essere l’Operazione 10.1.1) di rispettare tutti gli impegni assunti al momento della presentazione della domanda (impegni di base, facoltativi – come ad esempio l’inerbimento dei vigneti) e soprattutto gli impegni legati all’avvicendamento delle colture.

Naturalmente stiamo parlando delle colture a seminativo (cereali, oleaginose, orticole).
Negli anni scorsi sul nostro giornale avevo già descritto oltre agli obblighi, anche le deroghe previste per particolari situazioni, oltre alle prescrizioni legate a particolari tipologie di colture.

Innanzi tutto si ricorda la regola generale: ogni particella catastale dell’azienda nei 5 anni d’impegno deve ospitare almeno 3 colture diverse, con al massimo un ristoppio per ciascuna coltura. Trattandosi di un impegno da rispettare nel 2020, i 5 anni sono il 2016-2017-2018-2019-2020. E’ questo il quinquennio di riferimento nel quale occorre rispettare le norme di avvicendamento.

Al seguente link l'intero testo delle norme regionali.

http://www.confagricolturalessandria.it/documenti/Avvicendamento-delle-colture-in-vista-del-2020.pdf