Miscellanea attualità Bruxelles del 22/04/2020

24/04/2020

La Commissione annuncia un pacchetto di misure eccezionali a sostegno del settore agroalimentare

Nel quadro della risposta globale dell’UE alla crisi generata dalla pandemia Covid-19, la Commissione europea ha oggi annunciato un pacchetto di misure straordinarie a sostegno del settore agroalimentare.

Le misure proposte comprendono:

Aiuti allo stoccaggio privato per consentire il ritiro dei prodotti dal mercato per un periodo temporaneo che va dai 2-3 mesi a 5-6 mesi. Questa misura consentirà di riequilibrare il mercato nel breve periodo, riducendo l'offerta di prodotto per adeguarla al calo attuale della domanda. Questi aiuti saranno concessi per i seguenti prodotti:
- latte scremato in polvere, burro, formaggi (≅ 100.000 tons);
- carni bovine, ovine e caprine.

Ampia flessibilità nell’attuazione delle misure comprese nei programmi settoriali dell’OCM per il sostegno, la valorizzazione e la promozione dei prodotti agricoli sui mercati e per il programma europeo scolastico di distribuzione di latte, frutta e verdura.
Le misure interessate sono:
Per i programmi operativi delle organizzazioni di produttori del settore Ortofrutticolo:
- aumento delle spese eleggibili per misure di prevenzione e gestione delle crisi;
- ammissibilità dell’assistenza finanziaria dell’UE per i ritiri che superano il 5% del volume di produzione commercializzata dalla OP, per i prodotti dati gratuitamente a organizzazioni caritatevoli;
- incremento della possibilità per i produttori soci di vendere i propri prodotti al di fuori delle OP;
- aumento dei massimali di cofinanziamento dell’UE in caso di riduzione del valore di prodotto;
- più flessibilità nel 2020 nella gestione dei programmi, dei ritiri di mercato e della raccolta verde;
- controlli meno stringenti nel 2020 sul rispetto delle linee dei programmi e delle strategie nazionali;
- rinvio al 30 giugno 2020 del termine per utilizzare i finanziamenti richiesti nel 2019;
- riduzione dei controlli amministrativi in sede di approvazione dei programmi;
- più flessibilità nei controlli di primo e secondo livello inerenti le operazioni di ritiro.

Per i programmi nazionali nel settore Vitivinicolo:
- possibilità di finanziare una distillazione di crisi e lo stoccaggio privato;
- aumento del cofinanziamento dell’UE per le misure previste nei programmi;
- possibilità per il 2020 di modificare i programmi nazionali ogni volta che sarà necessario;
- più tempo per esercitare l’opzione della “vendemmia verde”, anche per più anni
consecutivi sulla stessa parcella vitata;
- per i beneficiari dei sostegni, possibilità di modificare i programmi con una semplice
notifica, senza attendere il benestare dell’amministrazione;
- possibilità di ricevere i pagamenti per le azioni realizzate, anche se il relativo programma
non è stato pienamente completato;
- estensione di un anno delle autorizzazioni di impianto in scadenza nell’anno 2020.

Per i programmi delle organizzazioni di produttori di olio d’oliva:
- più flessibilità nell’ammissione di particolari modifiche dei programmi;
- ammissibilità delle spese relative a misure realizzate più di due mesi dopo la fine del
periodo di attuazione dei programmi.

Per i programmi nazionali del settore dell’Apicoltura
- possibilità per gli Stati membri di modificare i programmi e rinviare la valutazione di
performance al 15 settembre.
Per quanto riguarda il programma europeo di distribuzione di latte, frutta e verdura nelle scuole:
- prolungamento della durata dell’anno scolastico fino al 30 settembre 2020, con possibilità
per gli Stati membri di pagare entro il 15 ottobre le azioni realizzate e di concedere anticipi
ai beneficiari;
- il budget 2021/2022 per il programma sarà definito sulla base del livello di utilizzo del
budget 2019/2020;

Deroga alla normativa sulla concorrenza dell'UE ai sensi dell'articolo 222 del Regolamento
sull'OCM, per i settori particolarmente colpiti dalla crisi: lattiero-caseario, (ancora non confermati
ma presi in considerazione anche il settore florovivaistico e delle patate). In tali settori potranno
essere adottate una serie di misure temporanee, applicabili “erga omnes” per non più di sei mesi,
volte a stabilizzare i rispettivi mercati, tra le quali:
- pianificazione collettiva della produzione;
- ritiro di prodotti dal mercato e distribuzione gratuita;
- stoccaggio di prodotto da parte degli operatori privati.

Spetterà ora agli Stati membri esaminare, eventualmente modificare, e poi votare il pacchetto di
misure proposto dalla Commissione, che dovrebbe essere adottato entro la fine di aprile.

Il pacchetto prevederebbe anche una deroga alle regole dello sviluppo rurale, sembra che sarà
possibile concedere solo a determinate aziende/settori colpiti dalla crisi, una somma forfettaria. Ciò
sarebbe possibile utilizzando solo le somme dello sviluppo rurale non ancora spese od impegnate e
previa modifica dei singoli PSR.