Miscellanea attualità Bruxelles del 18/06/2020

22/06/2020

Finanza verde: Il Parlamento adotta criteri per gli investimenti sostenibili

Sono pronte le nuove regole UE per determinare se un'attività economica è sostenibile dal punto di vista ambientale.

Mercoledì, il Parlamento ha dato il via libera definitivo a una nuova legislazione sugli investimenti sostenibili. Il testo stabilisce sei obiettivi ambientali e consente di etichettare un'attività economica come sostenibile dal punto di vista ambientale, se questa contribuisce ad almeno uno degli obiettivi approvati, senza danneggiare significativamente nessuno degli altri.

Gli obiettivi sono:

• la mitigazione del cambiamento climatico e l'adattamento;
• l’uso sostenibile e la protezione delle risorse idriche e marine;
• la transizione verso un'economia circolare, compresa la prevenzione dei rifiuti e l'aumento dell'assorbimento di materie prime secondarie;
• la prevenzione e il controllo dell'inquinamento; e
• la protezione e il ripristino della biodiversità e degli ecosistemi.

Incrementare gli investimenti verdi

La definizione di chiari criteri europei "verdi" per gli investitori è fondamentale per permettere agli imprenditori di raccogliere più fondi pubblici e privati, e all'UE di diventare neutrale dal punto di vista delle emissioni di carbonio entro il 2050, come stabilito nell'European Green Deal.

La Commissione stima che l'Europa abbia bisogno di circa 260 miliardi di euro all'anno di investimenti supplementari per raggiungere i suoi obiettivi climatici ed energetici per il 2030. In una risoluzione del 15 maggio scorso, i deputati avevano chiesto che gli investimenti del Piano di ripresa COVID-19 siano considerati prioritari se coperti dal Green Deal.

"La tassonomia per gli investimenti sostenibili è probabilmente lo sviluppo più importante per la finanza dopo la contabilità. Sarà una svolta nella lotta contro il cambiamento climatico", ha detto la negoziatrice capo della commissione per l'ambiente, Sirpa Pietikainen (PPE, FI). "Rendere più verde il settore finanziario è un primo passo per fare in modo che gli investimenti servano alla transizione verso un'economia neutrale dal punto di vista delle emissioni di carbonio", ha aggiunto.

"Tutti i prodotti finanziari che si dichiarano sostenibili dovranno dimostrarlo secondo criteri rigorosi e ambiziosi dell'UE. La legislazione prevede anche un chiaro mandato alla Commissione per iniziare a definire le attività dannose per l'ambiente. La graduale eliminazione di tali attività e investimenti è importante per raggiungere la neutralità climatica, tanto quanto il sostegno alle attività decarbonizzate", ha dichiarato il relatore della commissione affari economici Bas Eickhout (Verdi/ALE, NL).

Attività di transizione e di abilitazione

Le attività che sono incompatibili con la neutralità climatica, ma che sono considerate necessarie nella transizione verso un'economia neutrale dal punto di vista climatico, sono etichettate come attività di transizione o attività abilitanti. Devono avere livelli di emissioni di gas serra corrispondenti alle migliori prestazioni del settore.

I combustibili fossili solidi, come il carbone o la lignite, sono esclusi, ma il gas e l'energia nucleare potrebbero essere potenzialmente etichettati come attività abilitante o di transizione, se si rispetta il principio del "non fare danni significativi".

Prossime tappe

La legge, approvata senza votazione perché in seconda lettura e già concordata con i governi UE, entrerà in vigore dopo la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale. La Commissione aggiornerà regolarmente i criteri tecnici di screening per le attività di transizione e di abilitazione. Entro il 31 dicembre 2021 dovrebbe riesaminarli e definire i criteri per individuare le attività che hanno un impatto negativo significativo. 

 

COMAGRI: scambio di opinioni con il Commissario dell'ambiente sulla strategia della biodiversità per il 2030

Lunedi 22 giugno i membri di ComAgri incontreranno il Commissario per l'ambiente, l'oceano e la pesca Virginijus Sinkevicius per uno scambio di opinioni su come la Pac potrebbe contrastare il declino della biodiversità sui terreni agricoli.

Inoltre, si discuterà del regolamento di transizione per l’applicazione della PAC a partire dal 2021.

A questo link l’ordine del giorno della riunione della ComAgri.

 

Aiuti dal Fondo di solidarietà dell'UE per riparare i danni causati da inondazioni e tempeste: 279 milioni per Austria, Italia, Portogallo, Spagna (comunicato stampa del Parlamento europeo)

Mercoledì 17 giugno, iI Parlamento europeo ha approvato un pacchetto di aiuti pari a 279 milioni di euro in aiuti UE a seguito degli eventi meteorologici estremi avvenuti in Austria, Italia, Portogallo e Spagna nel 2019.

La relazione, redatta da José Manuel Fernandes (PPE, PT), è stata approvata con 680 voti favorevoli, 7 contrari e 1 astensione.

I 279 milioni di euro del Fondo di solidarità della UE (FSEU) saranno ripartiti come segue:

• 211,7 milioni di euro per la maggior parte del territorio italiano colpito, tra ottobre e novembre 2019, da una serie di eventi meteorologici estremi collegati, che hanno provocato gravi danni e sono culminati nella disastrosa alluvione di Venezia;
• 8,2 milioni di euro per l’uragano Lorenzo che ha colpito le Azzorre (Portogallo) nell'ottobre 2019;
• 56,7 milioni di euro per un raro fenomeno meteorologico descritto come "depressione isolata ad alta quota" che ha colpito quattro regioni del sud-est della Spagna nel settembre 2019 provocando inondazioni;
• 2,3 milioni di euro per le gravi inondazioni subite a novembre 2019 nel sud-ovest dell'Austria, in particolare in Carinzia e nel Tirolo orientale, aree alpine entrambe confinanti con l'Italia.

I deputati sottolineano come il fondo sia "solo uno strumento di cura" e che "a causa dei cambiamenti climatici, le catastrofi naturali diventeranno sempre più violente e frequenti". Chiedono quindi “una riforma del Fondo nell'ambito del prossimo Quadro finanziario pluriennale, al fine di tener conto delle future conseguenze dei cambiamenti climatici”.

Per maggiori informazioni: la proposta della Commissione e il progetto di relazione del PE

Il relatore José Manuel Fernandes, (PPE, PT) ha dichiarato: "Dopo una serie di disastri naturali lo scorso anno, il Parlamento europeo si è impegnato ad aiutare il Portogallo, la Spagna, l'Italia e l'Austria. Con un aiuto finanziario urgente di 279 milioni di euro, il nostro obiettivo è quello di ricostruire le infrastrutture e rilanciare l'economia delle regioni più colpite, soprattutto quelle ultra-periferiche. Si tratta di un piccolo ma importante passo verso la ripresa e il rilancio delle economie locali e nazionali. Accolgo con favore la richiesta dell'Austria alla Commissione europea di assistenza per la mobilitazione del Fondo. È la prova che gli austriaci - come tutti gli europei - beneficiano della solidarietà europea".

Contesto
Il Fondo di solidarietà dell'Unione europea (FSUE) è stato istituito in seguito alle gravi inondazioni che hanno colpito l'Europa centrale nell'estate del 2002. Da allora, è intervenuto a seguito di 88 catastrofi che hanno generato una serie di eventi catastrofici quali inondazioni, incendi boschivi, terremoti, tempeste e siccità. Finora sono stati sostenuti 24 diversi paesi europei, per un totale di oltre 5,5 miliardi di euro.

Dal 1° aprile 2020 il campo di applicazione del Fondo è stato ampliato nell'ambito del Coronavirus Response Investment Initiative (risposta coordinata europea sul coronavirus), per includere anche il supporto in caso di emergenze sanitarie pubbliche.

Il meccanismo di protezione civile dell'UE può essere attivato da uno Stato membro durante una crisi. Per rafforzare la risposta a breve termine dell'UE alle crisi, nel marzo 2019 l'UE ha adottato un nuovo sistema chiamato RescEU. RescEU istituisce una nuova riserva di capacità europea che include aerei antincendio ed elicotteri.

Fonte: Parlamento europeo