Disposizioni regionali per la tutela della qualità dell’aria

02/03/2021

Sin dal 2014 è attiva nei confronti dell'Italia una Procedura d'Infrazione europea per i ripetuti superamenti dei limiti di concentrazione del particolato fine (PM10 e PM2,5) nell'aria durante la stagione invernale; ciò riguarda in particolare la Pianura padana, e pertanto anche il Piemonte. Il particolato fine ha una genesi complessa, a cui concorrono in modo significativo, insieme agli inquinanti tipici degli altri settori produttivi, anche l'ammoniaca emessa dal settore agro-zootecnico e le combustioni all'aperto di paglie e residui colturali. In relazione alle concimazioni, sia organiche che di sintesi, sono una fonte rilevante d'ammoniaca le distribuzioni svolte polverizzando il getto e/o lasciando il materiale in superficie.

In risposta alla sentenza di condanna della Corte di Giustizia europea del 10 novembre 2020, per ridurre il rischio di una pesante sanzione economica che verrebbe imputata ai fondi europei, tra cui il Fondo Europeo per lo Sviluppo Rurale, la Giunta regionale ha approvato venerdì 26 febbraio la deliberazione n. 9-2916 recante "Disposizioni Straordinarie per la Tutela della Qualità dell'Aria".

Relativamente al comparto agricolo:

  • dal 1 marzo il semaforo antismog, elaborato da ARPA Piemonte, si applica a tutto il territorio dell'agglomerato di Torino, della pianura e della collina, esce 3 volte a settimana (lunedi, mercoledi e venerdi) ed è attivo dal 15 settembre al 15 aprile dell’anno successivo. Nei giorni in cui il semaforo è acceso (da arancione a rosso), la distribuzione in campo di tutte le matrici fertilizzanti contenenti azoto (reflui e digestati, sia palabili che non palabili, concimi minerali, ammendanti e correttivi) è ammessa solo tramite l'iniezione diretta o l'interramento immediato, contestuale alla distribuzione;
  • nel periodo 15 settembre – 15 aprile dell’anno successivo è sempre vietata la combustione all'aperto di paglie e residui colturali; deroghe possono essere concesse solo nei Comuni di montagna; sono sempre fatte salve le esigenze connesse ad emergenze fitosanitarie, su indicazione dell'Autorità competente. In risicoltura, il divieto decorre dal 1 settembre e sono fatte salve le aree risicole con suoli asfittici, in cui l’interramento delle paglie del riso non è agronomicamente possibile a causa della loro insufficiente degradazione, e per i soli casi in cui l’allontanamento dei residui colturali non risulti possibile;
  • ai sensi della DGR n. 14-1996 del 25 settembre 2020, i Comuni coinvolti devono emanare propria ordinanza.

Il semaforo antismog è pubblicato alla pagina:

https://webgis.arpa.piemonte.it/protocollo_aria_webapp/

La zonizzazione dei Comuni in Agglomerato di Torino, Pianura e Collina è definita dall'Allegato I alla DGR del 30 dicembre 2019, n. 24-903 :

 http://www.regione.piemonte.it/governo/bollettino/abbonati/2020/03/siste/00000074.htm

Approfondimenti sulla qualità dell'aria e le relative politiche di tutela sono disponibili alla pagina:

https://aria.ambiente.piemonte.it/#/

Si invitano le aziende a consultare il “semaforo” nei giorni previsti per la pubblicazione (lunedì, mercoledì, venerdì).